Grazie a questa norma puoi andare in pensione molto prima anche se sei vicino a compiere i 62 anni. Vediamo la novità dal Governo.
Oggi tanti Italiani sono sfiniti dal lavoro e vorrebbero soltanto andare in pensione. Ma se hai già compiuto 62 anni oppure se ci sei vicino devi stare molto attento a questa opportunità per andare in pensione con ben cinque anni di anticipo. La verità è che in generale per andare in pensione bisogna aspettare i 67 anni di età e bisogna avere almeno i 20 anni di contributi.
Ma ci sono anche delle opportunità per andare in pensione prima e quindi bisogna assolutamente approfittarne. Il decreto Milleproroghe ha esteso fino al 2025 una misura che teoricamente avrebbe dovuto avere vigore solamente fino al 31 dicembre 2023. Questa misura può essere molto preziosa per tanti Italiani proprio perché offre la possibilità di andare in pensione con cinque anni di anticipo.
Come funziona questa uscita anticipata
Questa possibilità concreta è il cosiddetto contratto di espansione. Il contratto di espansione è stato prima prorogato per tutto il 2023 e proprio adesso è stato addirittura prorogato al 2025. Per tantissimi lavoratori il contratto di espansione è proprio l’opportunità per andare in pensione prima.
Con il contratto di espansione tutti i lavoratori che arrivano a 62 anni di età e che hanno 37 anni di contributi versati se sono uomini e 36 se sono donne possono andare in pensione con un anticipo di 5 anni. Tuttavia per poter andare in pensione prima con il contratto di espansione c’è bisogno di un accordo tra l’azienda e il sindacato.
Approvazione di azienda, sindacati e Ministero del Lavoro
Ma l’accordo deve essere anche approvato dal ministero del lavoro. In sostanza le aziende nelle quali si può sfruttare l’uscita comoda del contratto di espansione sono quelle che hanno almeno 50 dipendenti. Se l’azienda con almeno 50 dipendenti organizza un ricambio generazionale con i pensionamenti per i lavoratori più anziani ma anche con nuove assunzioni ecco che si potrà sfruttare il contratto di espansione.
Quindi l’Inps e l’azienda si accollano l’onere degli anni di anticipo. Come dicevamo per gli uomini ci vogliono 37 anni e 10 mesi di contributi mentre invece per la donna ci vogliono 36 anni e 10 mesi.
Il vantaggio per l’azienda è quello di scontare la Naspi che si dovrebbe dare al lavoratore.
Decreto Milleproroghe, cosa cambia per questa uscita
Con il decreto Milleproroghe le aziende che si impegnano ad assumere almeno un lavoratore nuovo ogni tre pensionati possono godere di altri 12 mesi di sconto sull’indennità. Quindi il contratto di espansione, se si hanno i requisiti personalmente e se anche l’azienda in cui si lavora è nei requisiti previsti dalla legge, può essere veramente una grandissima opportunità per andare in pensione con ben cinque anni di anticipo.
Questa misura particolarissima era nata come un vero e proprio esperimento ma ormai sono anni che viene prorogata. In realtà è una modalità di uscita comoda dal lavoro che farebbe gola a tanti ma ovviamente ce non si opera in una di queste aziende impegnate nel ricambio generazionale non si può usarla.