Il grande passo di andare a vivere da soli o di convivere è alle porte, ma conviene più un mutuo o una casa in affitto?
Se uno dei passi decisivi della nostra vita, come quello di andare a vivere da soli o di convivere, è vicino è il momento di considerare quale tra un mutuo e un affitto è l’opzione giusta da prendere in considerazione.
Ovviamente il mutuo è un accordo tra il prestatore (banca, istituto finanziario) e un mutuatario (soggetto che richiede il prestito). Il mutuo è infatti un prestito a lungo termine che viene per la maggiore utilizzato ai fini di acquistare un immobile.
Il prestatore fornisce il denaro per acquistare quel determinato stabile e il mutuatario restituisce il denaro con gli interessi nel corso di un periodo di tempo, che solitamente è tra un 10 e 30 anni. L’affitto, invece, prevede un canone mensile o annuale (per il locatario) per utilizzare una proprietà immobiliare che appartiene a qualcun altro (locatore).
Affitto vs Mutuo: ecco cosa c’è da sapere per no sbagliare
Tra affittare e mettersi un mutuo sulle spalle c’è sempre una diatriba tra chi crede sia meglio l’una o l’altra opzione. Non tutti, infatti, credono che la soluzione dell’affitto sia momentanea, ovvero una condizione per la quale si opta solo per un tempo minimo in vista di un acquisto di un immobile in condizioni economiche e migliori.
Optare per l’una o l’altra cosa avrebbe infatti dei pro e dei contro da valutare attentamente. Chi è pro affitto crede che l’acquisto di un immobile sia una perdita considerevole di denaro, non solo per il costo in sé dell’immobile, quanto per gli interessi, la manutenzione, ristrutturazione, tasse, arredo e tutte quelle spese che prescindono il possedere una propria casa.
Acquistare o affittare un immobile
Acquistare un immobile significa non riuscire a prevedere la possibilità di cambiamento nel futuro, ma restare ancorati alla fissità di luogo, lavoro e occasioni che ci pone la vita. Una scelta, quindi, che presuppone la non possibilità di cambiamento improvviso.
A tutto questo si aggiungono le spese che sono legate all’avere una casa di proprietà quali: manutenzione straordinaria +500 euro almeno all’anno, ristrutturazione ogni 40 anni (quasi mille euro per per ogni anno), spese di proprietà 300 euro all’anno almeno.
Il gap tra affitto e mutuo
Coloro che sono pro mutuo e contro l’affitto sono fautori del pensiero che porta all’effettivo possesso di un qualcosa di proprio, senza il rischio di restare senza la propria casa. La possibilità di fare ciò che si vuole con il proprio, senza avere limiti o problemi annessi. Inoltre, il mercato immobiliare negli anni riporta il dato analizzato che vede il valore degli immobili residenziali cresciuto negli anni.
Ovviamente avere una casa di proprietà porta un beneficio economico per la propria famiglia. Ovviamente, prima di accedere ad un mutuo bisogna capire se la casa per la quale si sta investendo costituisce la scelta definitiva, che non andrà ambiata (salvo rari casi e con precise modalità).
Sì, perché la vendita di una casa ipotecata è possibile solo se si va a saldare ciò che rimane da pagare per il mutuo, la quota capitale residua. Un aspetto da considerare, poi, è che gli affitti stanno salendo, pertanto costa davvero tanto affittare una casa.
Un’opzione che non conviene
Infatti, secondo le analisi effettuate, l’opzione affitto su lungo periodo non conviene. Questo perché il gap patrimoniale tra chi sceglie di prendere in affitto una casa e chi acquista medesima con un mutuo è altissimo e a svantaggio di chi opta per l’affitto.
Ovviamente bisogna considerare sempre le proprie possibilità, propensioni, aspirazioni. Se lo stile di vita è destinato a cambiare luoghi, lavoro e non solo, l’affitto resta l’opzione migliore. Se si ha la voglia di costruire in un certo posto, si ha un lavoro che è destinato a non cambiare o comunque si ha la consapevolezza del posto in cui si vuole passare la vita, l’opzione migliore è acquistare un immobile.