Attenzione a leggere attentamente tutte le voci in busta paga. Potreste aver saltato qualcosa che in realtà è molto importante.
Conosciuta anche come cedolino o prospetto paga, la busta paga è un documento importantissimo per un lavoratore dipendente, soprattutto per ragioni fiscali. Il lavoratore è tenuto a leggere attentamente questo documento o potrebbe incappare in brutte sorprese.
Le voci della busta paga sono tantissime e per la maggior parte completamente ignorate dal lavoratore. Per quel che riguarda un lavoratore dipendente che ha fatto il suo dovere per un mese intero, le cose importanti nella busta paga sono solo 2: il compenso e quanto ha dovuto pagare di tasse. Tuttavia, se ci si ferma un attimo a leggere attentamente questo importantissimo documento, si scoprono delle voci che sono tanto importanti quanto il compenso posto in fondo al foglio. La corretta lettura della busta paga può non solo far capire meglio come funzionino determinate dinamiche fiscali, ma anche permettere al lavoratore di evitare brutte sorprese.
Questo è il momento opportuno per imparare a leggere la busta paga. Innanzi tutto va considerato che il documento è importante per collegare tra loro tramite rapporti i lavoratori, i datori di lavoro e l’Agenzia delle Entrate. Ovviamente è importante sapere quanto è stato retribuito il nostro lavoro rapportato alle ore impiegate, ma c’è anche molto di più. Benché la grafica delle buste paga cambi di lavoro in lavoro, la sostanza è sempre la stessa. Leggendo attentamente tutte le voci della busta paga si possono riscontrare errori sfuggiti al datore di lavoro, o fatti apposta per prendere qualche soldo in più dalle tasche dei lavoratori stessi.
Lettura della busta paga, ecco a cosa fare particolare attenzione
Ogni singola voce della busta paga è una spesa o una entrata che il Fisco o il datore di lavoro valutano in merito al compenso dei lavoratori. Il totale lordo è la somma che dovrebbe andare in tasca al lavoratore per il suo lavoro, ma da questa somma vengono automaticamente tolte le cifre rappresenti le tasse. Quello che resta al lavoratore, poi, è il totale netto delle cifre riportate, mentre la differenza tra totale netto e totale lordo va all’Agenzia delle Entrate come tasse.
Un modo molto efficace per capire se le cifre sono concordi con quanto regolamentato dalla legge è spendere qualche minuto della propria giornata per mettere a confronto ogni nuova busta paga con quella dei mesi precedenti. In questo modo si possono confrontare in maniera molto più precisa le voci e capire se qualcosa sta andando storto.
Attenzione al TFR e ai contributi versati
Una voce particolarmente importante che conviene sempre tenere sotto controllo è quella relativa al Trattamento di Fine Rapporto, abbreviata in TFR. Questa è la cifra che deve essere riconosciuta al lavoratore al momento dell’interruzione del rapporto di lavoro con il datore. Un’altra voce da tenere regolarmente sotto controllo a tutti i costi è quella dei contributi. Il fatto che i contributi vengano versati regolarmente e con il giusto importo è necessario per il calcolo della pensione una volta che si avrà raggiunto l’età necessaria.
