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Allarme pensioni: INPS le sospende a questi pensionati | Devi agire subito, appena comunicato

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Enrico

Pensionati a rischio: ecco in quali casi l’INPS potrebbe procedere alla sospensione dei pagamenti e come rimediare.

C’era un tempo in cui essere titolari di una pensione significava stare in una botte di ferro. Ora, a quanto pare, non più. Proprio in questi minuti circola una notizia molto preoccupante per schiere di pensionati: l’INPS potrebbe sospendere i pagamenti. Il motivo? Una mancanza che potrebbe costare davvero molto caro. Ecco perché chi deve ancora mettersi in regola farebbe molto bene a sbrigarsi.

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Cresce l’allarme tra i pensionati dopo le ultime iniziative dell’INPS – AnsaFoto (Ilovetrading.it)

La data da cerchiare in rosso sul calendario, per i pensionati in questione, è il prossimo 28 febbraio. Ogni mese, come noto, per tanti contribuenti ci sono diverse scadenze da rispettare per non perdere bonus e agevolazioni varie. A questo giro massima attenzione va prestata dai pensionati che ricevono prestazioni legate al reddito. Vediamo perché.

La nuova mossa dell’INPS sul fronte pensioni

I pensionati titolari di prestazioni legate al reddito hanno l’obbligo di dichiarare all’INPS i redditi propri, nonché quelli del coniuge e altri componenti del nucleo familiare, qualora richiesti e rilevanti ai fini della prestazione di cui sono beneficiari. La scadenza va segnata sul calendario e tenuta bene a mente, in quanto l’Istituto nazionale di previdenza sociale non invia comunicazioni cartacee per richiedere le dichiarazioni reddituali.

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Riflettori puntati sull’INPS dopo l’annuncio della nuova stretta – AnsaFoto (Ilovetrading.it)

Si tratta di un adempimento necessario per consentire all’INPS di verificare l’esistenza o meno del diritto alle prestazioni percepite collegate al reddito. Una dimenticanza in tal senso potrebbe davvero costare caro: addirittura la sospensione la pensione, e successivamente (trascorsi 60 giorni) la revoca. Oltre al recupero coattivo di quanto versato.

Sono tenuti all’invio della dichiarazione reddituale:

  • Coloro che negli anni precedenti a quello di verifica non hanno avuto altri redditi oltre alla pensione, qualora la situazione reddituale sia variata;
  • I titolari di prestazioni che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni in quanto non necessitano di comunicazione all’Agenzia delle Entrate;
  • Coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori alla pensione;
  • I titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa all’Agenzia delle Entrate.

I pensionati interessati possono inviare la dichiarazione reddituale direttamente all’INPS accedendo con le proprie credenziali al sito web dell’Istituto al servizio dedicato “RED semplificato”. In alternativa, la dichiarazione può essere presentata presso le strutture territoriali INPS, CAF o chiamando il Contact Center al numero 803164 o 06164164.

Con la Campagna RED ordinaria 2022 l’INPS ha richiesto ai soggetti beneficiari di prestazioni previdenziali e/o assistenziali collegate al reddito l’annuale dichiarazione dei redditi, ossia il Modello RED dei redditi relativo al 2021. Con la campagna RED solleciti 2021, invece, l’istituto ha richiesto la comunicazione dei redditi per l’anno 2020 solo ai soggetti inadempienti durante la verifica 2021. Tutti coloro ai quali è stata richiesta la dichiarazione con la Campagna RED 2022 e che sono stati sollecitati per il 2020 devono dunque affrettarsi. Pensionato avvisato…

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