Il passaggio di proprietà di un’auto è una operazione che ha dei costi fissi e dei costi variabili. Andiamo a vedere una simulazione dell’operazione.
Se si vuole regalare a un figlio o una figlia la nostra vecchia auto occorre fare il passaggio di proprietà. Questa operazione ha dei costi fissi per quanto riguarda le spese ACI e l’imposta di bollo, e altri variabili che si basano sulla potenza dell’auto stessa.
Regalare la nostra auto a qualcuno non è un passaggio così immediato. Visto che un veicolo ha motore ha una serie di documenti propri del veicolo con i dati del proprietario all’interno, non è possibile semplicemente consegnarlo a un’altra persona senza alcuna complicazione burocratica. In particolare incorrono dei costi fissi che sono:
Queste tre voci vanno a formare i costi fissi di una operazione di passaggio di proprietà, e sono comuni in qualunque passaggio di questo tipo. A queste voci si aggiunge il pagamento per l’aggiornamento della carta di circolazione, che varia a seconda della potenza dell’auto. Questa variazione può portare la spesa a variare da 200 euro a 1.000 euro circa.
Questi costi aggiuntivi devono essere presi in considerazione non soltanto da chi intende donare un’auto a qualcun altro, ma anche da tutti coloro che hanno intenzione di comprare un’auto usata. In un periodo di profonda difficoltà economica come quello che stiamo affrontando, molti si stanno applicando sul mercato dell’usato, ma è molto facile dimenticarsi di quanto questi costi aggiuntivi influiscano sull’operazione.
Anche per quanto riguarda i costi fissi, occorre prestare attenzione. I costi fissi di un passaggio di proprietà per un veicolo non sono fissi per tutta Italia, ma variano di Regione in Regione. Sono infatti gli enti regionali a stabilire le regole per quanto riguarda i veicoli che circolano sulle strade pubbliche. Oltre a tutti i costi sopra citati, che vanno a formare il totale complessivo del passaggio di proprietà, c’è da aggiungere anche il valore della marca da bollo digitale, qualora l’atto di passaggio venisse autenticato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Oltre che al pagamento occorre fare attenzione anche ai documenti da produrre. Per fare un passaggio di proprietà occorre produrre il certificato di proprietà originale del veicolo, una carta d’identità e una sua fotocopia e il codice fiscale, con annessa fotocopia. Ognuno di questi documenti di identità deve essere presentato sia dall’acquirente che dal venditore.
La consuetudine è che sia l’acquirente del veicolo a pagare per tutte le spese di passaggio di proprietà. Questo perché, generalmente, è l’acquirente ad avere l’interesse di sbrigare tutti gli affari nella maniera più efficiente possibile. Questa però non è una disposizione rigida e le due parti possono accordarsi in maniera diversa. Prendendo l’esempio già fatto di un genitore che vuole regalare al figlio la sua vecchia auto, in questo caso può essere il genitore a farsi carico di tutte le spese accessorie del passaggio di proprietà.
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