L’inflazione ha colpito alcune delle nostre città, e l’aumento dei prezzi ha colpito in particolare 10 di queste. Una in particolare è impensabile.
Pagare a peso d’oro un pezzo di pane rende l’idea? L’inflazione ha raggiunto le stelle in tutto il mondo, ma in 10 città la situazione è più critica del previsto. Pandemia, guerre, disastri ambientali, e tutti i drammi dei nostri tempi, concorrono ad aggravare le condizioni di vita vissute dalla popolazione. Gli effetti del rincaro sono molteplici, e correre in tempo ai ripari per queste zone è vitale.
Cos’è l’inflazione? Termine che in macro-economia consta nell’aumento ampio e costante del livello dei prezzi con una conseguente svalutazione della moneta. Quindi, arrivare a pagare a cifre assurde un pezzo di pane non è una fantasia, ma una follia che diventa realtà! Come si affronterà questa sfida? Soprattutto l’attenzione va riposta nelle classi sociali con maggiori difficoltà.
Non c’è distinzione tra Nord e Sud Italia, il costo della vita è aumentato vertiginosamente. E’ necessario anche fare un appunto sul fatto che nel mese di gennaio, quindi all’inizio dell’anno, l‘inflazione si è arrestata del 10%, ma ciò non basta a placare o a gestire facilmente il fenomeno che dilaga. Ecco la classifica delle città italiane che sono messe peggio e che dovranno porre i giusti provvedimenti.
Inflazione, classifica delle città con i prezzi maggiori
In Italia l’istituto che si occupa di definire l’andamento dell’inflazione, è l’Istituto nazionale di statistica, abbreviato ISTAT. Questo si occupa di fare i dovuti accertamenti, prelevando i dati e tutto ciò che serve per stimare il costo della vita in Italia. Il calcolo su base nazionale deve essere tenuto in considerazione come un indicatore, perché chiaramente le singole cittadine non possono prendere provvedimenti specifici per risolvere il problema, ma potrebbero reagire nel modo adatto con degli accorgimenti.
La classifica delle 10 città italiane messe peggio in termini di inflazione è contraddistinta dalla presenza di aree che appartengono al Nord, al Sud e alla zona centrale, nessuno si salva insomma! Sostanzialmente, riportiamo le percentuali, alle quali vanno prese in considerazione circa mille euro di spese aggiuntive. Sull’esempio della prima città analizzata, procedono le altre.
All’ultimo posto, cioè il decimo, c’è Brescia, e il valore dell’inflazione ammonta a circa del 9,6%. Ciò equivale a dire che subentra una spesa aggiuntiva del 2.531 euro per una famiglia media e che vola fino al 3.041 euro! Si parla di una famiglia di 3 persone. Condizione abbastanza simile nella nona città, al penultimo posto si piazza Perugia con un’inflazione del 10,9%!
Come terzultimo posto a grande sorpresa di molti, perché qualcuno l’avrebbe vista nella top 5 almeno, c’è Bologna con un’inflazione del 9,8%. Segue al settimo posto una città del Sud, e parliamo di Catania che segna un +12,6%. Con un’inflazione del 10% si piazza al sesto posto Ravenna, al quinto Trento con 10,8%, e al quarto Modena con 10,9%.
Nella top 3 ci sono dei nomi in parte attesi, ma i cui conti tornano, perché si tratta di aree in cui è abbastanza noto che il costo della vita sia maggiore. Con 11,8% di inflazione, c’è Genova al terzo posto, seguita da Milano che al secondo vanta di un valore che ammonta a 10,8% e vince la classifica delle città più care, Bolzano con 10,4%!
