Scegliere l’aspirapolvere adatto alle nostre esigenze ci permette di avere una pulizia della casa maggiore con un discreto risparmio anche di costi per quanto riguarda la bolletta della luce.
L’aspirapolvere sicuramente è tra gli elettrodomestici più utilizzati tra le mura domestiche. In vendita ci sono diversi tipi e per tutte le fasce di prezzo. Con il caro energia anche questo piccolo elettrodomestico ha dovuto rivedere il suo posizionamento nei consumi familiari.
L’aspirapolvere consuma tra i 1.000 e i 2.000 Watt all’ora, il doppio di un computer usato per tre ore al giorno e più o meno lo stesso consumo di un televisore, altro elettrodomestico molto utilizzato in casa. Tra le aspirapolvere più convenienti sotto l’aspetto dei consumi ci sono quelle a vapore. Quest’ultimo danno la possibilità di pulire ed igienizzare con una sola passata. L’aspirapolvere a vapore costa meno rispetto agli altri ma la spesa elevata viene ammortizzata dal fatto che pulisce in una sola passata riducendo consumi energia. Un altro consiglio per risparmiare è quello di utilizzare l’aspirapolvere in particolari fasce orarie convenienti in base al nostro piano tariffario.
Altre cose che possono aiutarci a risparmia con l’aspirapolvere è quella di evitare l’utilizzo della modalità turbo se non necessaria. Evitare poi di accendere e spegnere continuamente aiuta a sprecare meno così come spegnerlo se ci allontaniamo. Infine bisogna prestare attenzione anche alla etichetta energetica che ci spiega anche la potenza ed il consumo del nostro aspirapolvere.
Quale è la differenza tra aspirapolvere con sacco e senza sacco
L’aspirapolvere con il sacco è il modello tradizionale e di più vecchia concezione. Tutto ciò che viene aspirato finisce in un sacco a differenza di quelle sprovviste. Sotto l’aspetto della gestione dei costi quella con il sacchetto invidie di più perchè ha una manutenzione più alta ed alla fine il costo del sacco pesa di più nel medio lungo termine. Tuttavia quest’ultimo garantiscono sicuramente una forz aspirante decisamente maggiore di quelle sprovviste di sacco. Non si può dire con assoluta certezza quale tipologia sia la migliore. Abbiamo visto che ci sono vantaggi e svantaggi in entrambi i casi. In linea di massima un modello senza sacco è più prestazionale, offre una maggior potenza aspirante, migliore praticità d’uso e un minor costo dei ricambi. Non rappresenta però la soluzione ideale per chi soffre di allergie respiratorie.
Altra differenza importante è quella relativa a quelle con filo o senza. Nel primo caso saremo vincolati a tenere l’aspirapolvere comunque ad una distanza massima. Nell’altro invece abbiamo la libertà di pulire la nostra casa senza dover ogni volta collegare ad una presa elettrica il nostro aspirapolvere. Le prestazioni di quelle con filo sono però leggermente superiori. Anche i costi sono differenti. Quelle senza filo hanno un costo decisamente più alto.
Quali sono gli aspirapolveri più venduti in Italia?
Nell’ultimo anno sono aumentate le vendite in generale degli aspirapolveri nel nostro Paese. C’è stato un incremento piuttosto positivo di questo mercato. Guardando i numeri degli aspirapolveri più venduti finora, la classifica dice che quello più venduto è il Dyson V15 Detect Absolute. Al secondo posto troviamo il Roidmi S1E (R10). Chiude al terzo posto Miele Triflex HX1 Cat & Dog.