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Casa gratis da genitori o parenti: ecco come funziona nel 2023 per evitare grossi rischi

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Claudia Manildo

Avere casa gratis da genitori e parenti, c’è un modo che possono usare tutti per evitare problemi e rischi troppo grandi.

Non tutti lo sanno ma ci sono tanti modi per cercare di avere casa gratis da genitori o parenti senza rischi e anche con vantaggi fiscali importanti.

Casa gratis da genitori o parenti
Come avere casa gratis da parenti – Ilovetrading.it

Chi non è esperto del settore non conoscerà il significato, ma in questo articolo cercheremo di sintetizzare come poter fare e cosa prevede la legge. Ad oggi pagare affitti per vivere significa vedere dimezzati i propri stipendi. Chi vive da fuori sede sa quanto sia assurdo il pensare di vivere in affitto in centro, perché ormai anche una stanza è arrivata a costare sui 400 euro (escludendo Milano che ha cifre folli).

Per chi vive da solo, è diventato praticamente impossibile mettere qualcosa da parte o anche solo arrivare a fine mese senza acqua alla gola. Anche per questo è importante capire che la scelta di vivere a casa dei propri genitori è una scelta obbligata per molti ragazzi, non è una volontà. Nel 2023 c’è però un modo per avere casa gratis se ceduta dalla famiglia senza rischiare problemi e scocciature con carte e documenti. Ma vediamo come.

Usufrutto, usucapione e comodato d’uso, avere la casa gratis dai familiari nel 2023

Possono essere parole che suonano strane, ma capire il loro funzionamento è più facile di quel che sembri. Per cominciare, l’usufrutto è il meccanismo che permette di cedere ad una terza persona l’uso del proprio immobile. Si tratta di un passaggio di proprietà che deve avvenire tramite stipula di apposito contratto. Per questo per dare casa in usufrutto bisogna recarsi da un notaio per la registrazione dell’atto pubblico.

Casa gratis dalla famiglia
Casa gratis dalla famiglia senza stress – ilovetrading.it

Pur stipulando un contratto di usufrutto per dare una casa gratis ad un figlio, i genitori restano proprietari mantenendo la cosiddetta nuda proprietà e riconoscendo alla terza persona a cui si dà la casa in usufrutto il diritto di usarla. In questo modo c’è anche la possibilità di riduzione della base imponibile, vantaggi anche relativi al calcolo dell’Isee perché non verrà calcolata visto che è data in ‘uso’. In aggiunta, il pagamento delle imposte viene diviso, ma viene comunque pagato dal proprietario, non grava su chi ci abita.

Per l’usucapione invece è necessario che chi si prende cura della casa non è il legittimo proprietario, se ne occupi per 20 anni in modo continuativo e costante. Al termine dei 20 anni bisogna poi rivolgersi al giudice di competenza e fornire tutta la documentazione. In questo caso si potrà usufruire del bonus prima casa con tutti i relativi vantaggi fiscali. 

Infine il comodato d’uso, è una modalità di trasferimento di proprietà di una casa che se fatta in un determinato modo prevede anche molti vantaggi fiscali. Il comodato permette ad un soggetto di prestare ad un altro soggetto un immobile, senza ricevere alcun compenso in cambio. Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, per le case date in comodato d’uso ai figli si può usufruire di un grande vantaggio fiscale: uno sconto del 50% delle tasse da pagare. E’ necessario essere tra parenti di primo grado in linea diretta, e il contratto va registrato all’Agenzia delle Entrate.

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