Corsa per richiedere le centinaia di euro per l’acqua. Il problema è che devi fare tutto entro fine febbraio.
Il governo Meloni si è fin da subito detto contrario alla logica dei bonus ma questo non significa assolutamente che bonus non esistono più e anzi il bonus acqua potabile si può richiedere ma solo fino alla fine di febbraio.
Vediamo come richiedere questo interessante bonus che può arrivare a valere anche una cifra molto interessante per la famiglia. Le istruzioni del recentemente confermate proprio l’Agenzia delle entrate. Innanzitutto il bonus acqua potabile è stato istituito con una legge del 2020 e si tratta proprio di un ricco credito d’imposta.
Infatti ci sarà una detrazione fiscale del 50% fino al massimo €1000 per le famiglie e sempre il 50% di detrazione dei costi ma fino a un massimo di 5.000 euro per gli esercenti di attività d’impresa e per gli enti locali ma anche per gli artigiani. Questo credito d’imposta va proprio ad agevolare l’acquisto e l’installazione dei sistemi di filtraggio mineralizzazione e addizione di anidride carbonica alimentare.
Si tratta di strumenti che servono a purificare e rendere più gradevole l’acqua del rubinetto. Il fatto che l’acqua che esce dai rubinetti italiani di norma è di ottima qualità. Tuttavia spesso gli italiani comprano l’acqua minerale.
Tuttavia comparare l’acqua minerale è una vera stangata perché costa molto di più rispetto all’acqua del rubinetto e molto spesso non è migliore. Inoltre l’acqua minerale comporta anche il fastidio di dover salire fino in casa i fardelli delle sei bottiglie di acqua minerale e poi anche un grande spreco per quanto riguarda l’ambiente perché tutte quelle bottiglie di plastica avranno proprio un elevato impatto ambientale
Il bonus per l’acqua minerale può essere richiesto dalle persone fisiche, dagli enti non commerciali, dagli enti religiosi civilmente riconosciuti e dagli esercenti attività d’impresa arti e professioni. La legge del bilancio 2022 ha prorogato il bonus anche per il 2023 e il budget previsto è di 1,5 milioni di euro.
Ma l’agenzia delle entrate proprio perché il budget è limitato invita a sbrigarsi perché una volta che sarà esaurito il budget di un milione e mezzo difficilmente questo fondo potrà essere finanziato nuovamente. Una volta inviata la comunicazione tramite il sito dell’agenzia delle entrate i beneficiari potranno avere la compensazione fiscale tramite il modello F24.
Quindi ovviamente bisognerà avere conferma dal sito dell’agenzia prima di procedere alla detrazione fiscale. Ma una cosa decisamente diversa è il bonus risparmio idrico. Il bonus risparmio idrico erogava €1000 per chi sostituiva la componentistica del bagno con componentistica a flusso ridotto e che quindi permettesse di risparmiare tanta acqua preziosa.
Tuttavia il bonus per il consumo idrico non è stato riconfermato e quindi in particolare questo non può essere richiesto. Tuttavia il bonus per richiedere i sistemi di filtraggio dell’acqua come abbiamo detto è sempre fruibile e vale sempre il 50% della spesa sostenuta.
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