BOT, BTP e Buoni fruttiferi sono ancora oggi tra i sistemi di risparmio a lungo termine più utilizzati. Tuttavia, solo uno di questi conviene veramente ma molti sbagliano e scelgono il sistema meno fruttuoso.
Anche se il funzionamento è piuttosto simile perché c’è un sistema di rischio basso e quindi un capitale assicurato al termine degli anni, bisogna comunque considerare che ci sono delle oscillazioni di rendimento che possono variare.
Sono proprio le caratteristiche proprie dei sistemi a fare la differenza, con strumenti che possono offrire garanzia ma anche un notevole risparmio nel tempo e quindi un rendimento che aumenta anche in modo importante.
BOT, BTP o Buoni fruttiferi?
La cosa fondamentale è che tutti questi strumenti sono accomunati dalla garanzia dello Stato, quindi rispetto a qualunque altro prodotto presente oggi restano ancora quelli più sicuri. Per questo motivo gli investitori che non amano rischiare e che vogliono creare una sorta di salvadanaio, possono sempre attingere a queste riserve.
I soldi vengono garantiti senza limiti rispetto al capitale versato, diversamente dagli altri depositi che sono garantiti solo fino a 100 mila euro. Questa è la prima grande differenza rispetto ai fondi che comunemente sono disponibili presso gli istituti di credito.
Su questi strumenti inoltre la tassazione è agevolata, l’aliquota sia per gli interessi che per le plusvalenze è al 12.50% quindi meno della metà dei fondi normali che si attestano invece al 26%. Non sono previste imposte di successione e l’imposta di bollo viene applicata come previsto dalla legge.
Differenze: quale strumento conviene di più
Veniamo però a cosa differisce tra questi strumenti: i buoni fruttiferi non prevedono costi di sottoscrizione, questo vuol dire che la gestione, il rimborso finale e tutte le altre operazioni non prevedono alcuna spesa. Invece per i titoli di Stato ci sono delle commissioni di compravendita che sono però variabili e dipendono dal titolo. Inoltre bisogna considerare il costo di apertura dei dossier che è di circa 10 euro annui.
I Buoni fruttiferi sicuramente hanno il vantaggio di rendere sempre la certezza del capitale durante tutto il periodo, quindi anche prima della scadenza il risparmiatore può ottenere il capitale versato e gli interessi, se maturati, senza alcuna difficoltà. Per gli altri titoli di Stato invece si può ottenere il credito solo a scadenza e non in anticipo e questo restringe di molto le possibilità. Anche con altri strumenti è possibile risparmiare, facendo le adeguate valutazioni.
Il vantaggio di BOT e BTP riguarda le plusvalenze che sono nettamente superiori e quindi ideali per chi non vuole solo un semplice salvadanaio ma qualcosa in più, quindi che spesa di guadagnare da tutto questo. I rendimenti sui titoli di Stato sono maggiori e quindi sono anche più ricchi. Prendendo in considerazione tutti i titoli, quelli che daranno i frutti maggiori, sono le obbligazioni di Stato.