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BOT/BTP o Buoni fruttiferi? Solo uno conviene ma il 90% sbaglia | Novità 2023

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Valentina Giungati

BOT, BTP e Buoni fruttiferi sono ancora oggi tra i sistemi di risparmio a lungo termine più utilizzati. Tuttavia, solo uno di questi conviene veramente ma molti sbagliano e scelgono il sistema meno fruttuoso.

Anche se il funzionamento è piuttosto simile perché c’è un sistema di rischio basso e quindi un capitale assicurato al termine degli anni, bisogna comunque considerare che ci sono delle oscillazioni di rendimento che possono variare.

BOT BTP
Risparmi familiari (ilovetrading.it)

Sono proprio le caratteristiche proprie dei sistemi a fare la differenza, con strumenti che possono offrire garanzia ma anche un notevole risparmio nel tempo e quindi un rendimento che aumenta anche in modo importante.

BOT, BTP o Buoni fruttiferi?

La cosa fondamentale è che tutti questi strumenti sono accomunati dalla garanzia dello Stato, quindi rispetto a qualunque altro prodotto presente oggi restano ancora quelli più sicuri. Per questo motivo gli investitori che non amano rischiare e che vogliono creare una sorta di salvadanaio, possono sempre attingere a queste riserve.

Risparmi
Buoni fruttiferi, BOT o BTP (ilovetrading.it)

I soldi vengono garantiti senza limiti rispetto al capitale versato, diversamente dagli altri depositi che sono garantiti solo fino a 100 mila euro. Questa è la prima grande differenza rispetto ai fondi che comunemente sono disponibili presso gli istituti di credito.

Su questi strumenti inoltre la tassazione è agevolata, l’aliquota sia per gli interessi che per le plusvalenze è al 12.50% quindi meno della metà dei fondi normali che si attestano invece al 26%. Non sono previste imposte di successione e l’imposta di bollo viene applicata come previsto dalla legge.

Differenze: quale strumento conviene di più

Veniamo però a cosa differisce tra questi strumenti: i buoni fruttiferi non prevedono costi di sottoscrizione, questo vuol dire che la gestione, il rimborso finale e tutte le altre operazioni non prevedono alcuna spesa. Invece per i titoli di Stato ci sono delle commissioni di compravendita che sono però variabili e dipendono dal titolo. Inoltre bisogna considerare il costo di apertura dei dossier che è di circa 10 euro annui.

I Buoni fruttiferi sicuramente hanno il vantaggio di rendere sempre la certezza del capitale durante tutto il periodo, quindi anche prima della scadenza il risparmiatore può ottenere il capitale versato e gli interessi, se maturati, senza alcuna difficoltà. Per gli altri titoli di Stato invece si può ottenere il credito solo a scadenza e non in anticipo e questo restringe di molto le possibilità. Anche con altri strumenti è possibile risparmiare, facendo le adeguate valutazioni. 

Il vantaggio di BOT e BTP riguarda le plusvalenze che sono nettamente superiori e quindi ideali per chi non vuole solo un semplice salvadanaio ma qualcosa in più, quindi che spesa di guadagnare da tutto questo. I rendimenti sui titoli di Stato sono maggiori e quindi sono anche più ricchi. Prendendo in considerazione tutti i titoli, quelli che daranno i frutti maggiori, sono le obbligazioni di Stato.

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