Tra il mancato pagamento delle bollette e lo stacco della corrente elettrica non passa poi tanto tempo. Ecco perché dovete stare attenti.
Che sia per impossibilità economica, che sia per reale volontà di evitare il pagamento, non pagare le bollette non è una buona idea. Benché importanti, le utenze domestiche non sono considerate un diritto fondamentale, e nessuno vieta alle società di staccarvi la corrente se non pagate.
Nei mesi precedenti questo è stato un tema molto importante. Il pagamento delle bollette è diventato una vera è propria spada di Damocle sulla testa di privati ed imprese, che si sono ritrovati con bollette altissime e quasi impossibili da pagare. In molti si sono resi conto di quanto il mancato pagamento delle bollette sia pericoloso, specie quando ci si rende conto che i debiti verso le società di fornitura di servizi domestici finiscono sempre per aumentare a dismisura. Sia perché non si è economicamente in grado di sostenere un costo, sia perché si voglia consapevolmente eludere il pagamento, è bene sapere cosa succede in caso non si paghino le bollette.
La prima cosa che succedere quando una società di fornitura si accorge che qualche utente non ha pagato una bolletta è inviare una raccomandata in cui si segnala il mancato pagamento. Nella lettera sarà presente la segnalazione per mora, con l’aggiunta dell’interesse sul pagamento mancato, il nuovo importo dovuto alla società e il nuovo termine per il pagamento dell’importo richiesto. Se anche allo scadere di questa seconda data l’importo risulterà non pagato, il distributore potrà provvedere con l’interruzione del servizio di fornitura. Per quanto riguarda la fornitura elettrica, alcune società permettono un periodo di 15 giorni di avvertimento, in cui la fornitura elettrica viene ridotta del 15%.
Prima che si arrivi al distaccamento completo della fornitura, quindi, la legge prevede un periodo in cui l’utente può mettersi in pari con i pagamenti. Le società di distribuzione sono obbligate a dare il proprio preavviso prima del completo stacco delle utenze. Questo permette all’utente di armarsi in tempo per poter evitare il peggio.
A seconda della società di distribuzione dell’energia, il termine per il pagamento del debito moroso può essere diverso. A seconda delle situazioni e della storia dell’utente stesso, il termine per il pagamento può essere fissato a 10 giorni, 15 giorni o 20 giorni dal momento della consegna della raccomandata.
Proprio perché la legge italiana è molto restrittiva rispetto a quanto accade con il mancato pagamento delle bollette, in una situazione di emergenza come quella di adesso lo Stato ha deciso di implementare dei bonus per poter aiutare almeno i contribuenti più sensibili economicamente.
Il bonus sociale e il bonus bollette sono due importanti aiuto dello stato che permettono uno sconto sul pagamento delle bollette delle utenze domestiche. Possono essere richiesti solo dagli utenti che hanno un reddito familiare di 15.000 euro o inferiore, calcolato tramite il modello ISEE. I bonus, per chi rientra entro i parametri richiesti, arriverà sotto forma di uno sconto in fattura.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…