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TFR e TFS si possono pignorare: cosa cambia tra buonuscita e debiti “che botta”

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Salvatore Dimaggio

TFR e TFS arriva l’incubo pignoramento. Vediamo cosa dicono la nuova normativa e nuove sentenze di Cassazione.

Purtroppo torniamo a parlare di pignoramenti, l’incubo di tanti Italiani perché effettivamente sono tante le famiglie in difficoltà e che purtroppo non ricevono nessun aiuto dallo Stato per cercare di uscire fuori dai guai. La liquidazione non è altro che il frutto di tanti anni di duro lavoro.

Pignoramento TFR e TFS
Pignoramento TFR e TFS, è possibile? – Ilovetrading

Ma il problema è che in caso di debiti, la liquidazione finisce a rischio e il famoso TFR o anche il TFS potrebbero essere pignorati e quindi è il caso di capire che cosa prevede la regolamentazione del 2023. Il trattamento di fine servizio è l’indennità riconosciuta ai dipendenti pubblici alla fine del lavoro.

Cosa sono queste misure e come funzionano

Quindi il trattamento di fine servizio viene riconosciuto proprio a statali a tempo indeterminato. Se l’assunzione dello statale è avvenuta prima del primo gennaio 2001 spetta proprio il trattamento di fine servizio mentre invece se l’assunzione è avvenuta dopo quella data viene riconosciuto il TFR come agli altri lavoratori.

Il TFR è proprio la parte della retribuzione che viene differita per essere data proprio al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Comunque sia, la liquidazione rappresenta proprio il frutto di anni di duro lavoro ma oggi per gli italiani un vero e proprio incubo è quello del pignoramento della liquidazione.

Le novità dalla Cassazione

Infatti la cessazione di un rapporto di lavoro comporta proprio il riconoscimento del trattamento di fine servizio oppure del TFR. Comunque sia la buonuscita è una cosa fondamentale e quindi i problemi sorgono proprio se ci sia un caso di debiti. Una recente sentenza della corte di Cassazione, o meglio l’ordinanza numero 19.708 del 2018 ha proprio stabilito che se ci sono debiti insoluti col fisco, il trattamento di fine servizio o il trattamento del fine rapporto possono purtroppo essere proprio pignorati.

Pignoramento TFR e TFS è possibile
Cosa cambia tra buonuscita e debiti – Ilovetrading

Quindi la corte di Cassazione purtroppo ha proprio stabilito che trattamento di fine rapporto e trattamento di fine servizio siano liquidi ed esigibili e quindi si possa procedere al pignoramento proprio in modo tale che il fisco possa soddisfare il proprio credito. Però esistono anche dei limiti.

Ci sono dei limiti fissati

Infatti il trattamento di fine servizio e il trattamento di fine rapporto possono essere pignorati solo nella misura del 20%. E non di più. Questo vuol dire che queste importanti misure economiche che vengono erogate al lavoratore che abbia terminato il proprio rapporto di lavoro, possono essere pignorate solo nella misura di un quinto ma che il creditore non possa andare oltre questa misura nella sua opera di pignoramento. Tuttavia la condizione degli italiani è sempre più dura e con rabbia si richiede uno stato sociale nuovo che aiuti realmente chi finisca in difficoltà.

Infatti oggi la situazione di sofferenza economica delle famiglie è ormai diffusissima e sono troppe quelle che lottano quotidianamente per stare a galla. Inutile dire che la tensione sociale aumenta quando un minimo non è riconosciuto a tutti, ma purtroppo le normative sui pignoramenti appaiono sempre durissime.

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