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Scadenze fiscali, le date di marzo che non devi assolutamente dimenticare

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Giuseppe F.

Si avvicina marzo, mese di importanti scadenze fiscali. Ecco tutte le date da segnare in rosso sul calendario, secondo i riferimenti indicati dall’Agenzia delle Entrate

Certificazione unica, ma non solo. Marzo 2023 sarà caratterizzato da molteplici scadenze fiscali. L’Agenzia delle Entrate ha da poco pubblicato il cosiddetto scadenzario con tutte le date da tenere a mente.

Scadenze fiscali marzo - www.ilovetrading.it
Scadenze fiscali – ilovetrading.it

Si parte ovviamente con la certificazione unica, il documento che certifica i redditi dei dipendenti e dei collaboratori, un passaggio obbligato per la precompilazione della dichiarazione dei redditi. Di norma, l’interessato conclude tale adempimento entro metà mese. E, di fatti, il termine di scadenza è il 16 marzo. Quindi il 16 è l’ultimo giorno utile per l’invio della certificazione unica 2023 all’Agenzia delle Entrate.

Lo stesso giorno scadono anche i termini di presentazione delle ritenute alla fonte operate nel mese precedente. Tale adempimento, quindi, spetta ai sostituti d’imposta.

Un altro appuntamento importante da fissare il 16 marzo è quello con l’Iva per i contribuenti Iva mensili. Il versamento procede per via telematica con modello F24, usando il codice tributo 6002 – Versamento Iva mensile febbraio.

Scadenze fiscali del mese di marzo

A inizio mese, invece, scade il termine per il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati il primo febbraio o rinnovati tacitamente a partire dalla stessa data. Il pagamento procede attraverso col modello F24 Elide. I titolari di partita Iva devono pagare attraverso il canale telematico (fattura digitale), mentre i non titolari di partita Iva possono pagare anche presso banche, poste o un ufficio dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. La data precisa della scadenza? Il 3 marzo 2023.

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Marzo: scadenze fiscali – ilovetrading.it

Il 20 marzo 2023 è il termine per presentare la domanda per opporsi all’uso dei propri dati nel 730 precompilato. In pratica tutti coloro che intendono opporsi all’utilizzazione dei dati delle erogazioni liberali effettuate nell’anno precedente per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata devono contattare l’Agenzia delle Entrate entro il 20 del mese.

Per inoltrare la domanda bisogna usare il modello denominato “Opposizione all’utilizzo dei dati delle erogazioni liberali per la dichiarazione dei redditi precompilata“. Compilato il modello, va inviato alla e-mail opposizioneutilizzoerogazioniliberali@agenziaentrate.it oppure tramite fax al numero 0650762650.

Il 31 del mese c’è l’ultima delle scadenze fiscali di marzo. Ovvero la dichiarazione Intrastat. Tale dichiarazione interessa gli enti non commerciali e i produttori agricoli per comunicare gli acquisti di beni e servizi da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato effettuati dagli enti non soggetti passivi Iva e dagli agricoltori esonerati. L’interessato deve adempiere alla comunicazione per via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, tipo commercialisti, utilizzando i canali Fisconline oppure Entratel.

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