Cambiano le regole sulle pensioni per le donne mamme: assegno anticipato in proporzione ai figli. Ecco le modifiche della Meloni
Continua la discussione sul tema delle pensioni che, negli ultimi anni, ha subito un rallentamento notevole a causa dei continui cambi di governo e di scelte che hanno rimodulato le priorità del Paese.
La fine del 2022 è stata accompagnata da un periodo di grande preoccupazione in quanto, per molto tempo, si è respirata la possibilità di un ritorno alla Legge Fornero, poi sventata. Ma il problema è tutt’altro che risolto e ora sta al governo guidato da Giorgia Meloni cercare una soluzione che possa andar bene. Negli ultimi giorni, infatti, si è fatta avanti la possibilità per le donne di poter andare in pensione anticipata facendo il calcolo in base ai figli. Ecco quali sono le decisioni del governo.
Il tavolo aperto per la questione pensioni c’è e il governo, insieme ai sindacati, è al lavoro per trovare una soluzione in tempi accettabili. In questo momento, la direzione è quella di fornire uno sconto alle donne per quanto riguarda i requisiti per ottenere la pensione anticipata, calcolato in base ai figli della richiedente.
Si tratterebbe di una misura con una duplice funzione. La prima sarebbe quella di concedere alle lavoratrici un’opzione in più per il pensionamento; mentre la seconda quella di incentivare la natalità in Italia, in questo momento tra le più basse in Europa.
Sembra infatti esserci un (per ora non definitivo) punto di incontro tra governo e sindacati rispetto alla possibilità di aumentare a 4 i mesi di anticipo per ogni figlio. Questa possibilità potrebbe essere prevista per tutte le forme pensionistiche. Secondo i primi calcoli, un anticipo di 4 mesi significherebbe un aumento di spesa per le pensioni di circa 700 milioni di euro. Una cifra piuttosto ridotta che potrebbe essere comunque rilanciata dalle restrizioni per Opzione Donna.
Infatti , sembra che quest’ultima misura dovrebbe restare così com’è, senza subire modifiche importanti, portando ad una mancata deroga nel 2024. Intanto gli esperti prevedono ulteriori restringimenti di Opzione Donna se dovesse esserci anche l’anno prossimo. Ad oggi le norme vigenti permettono un anticipo dell’uscita dal mondo del lavoro, con uno sconto di un anno per ogni figlio, per un massimo di 2 anni. Questo permetterebbe di andare in pensione a 58 anni con almeno due figli. Con la nuova proposta, infine, i potrebbe ottenere uno sconto di 4 mesi per ogni figlio, con evidenti penalizzazioni.
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