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Stai cercando di risparmiare? Allora segui la regola del 50-30+20: non potrai più farne a meno!

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Enrico

Tenere sotto controllo le proprie spese non è difficile, se sai come farlo: ecco una rapida guida per risparmiare più di quanto possiate immaginare senza troppo sacrificio.   

In tempi duri come questi tirare la cinghia è spesso una necessità inderogabile: tra l’inflazione alle stelle, il caro energia e gli aumenti generalizzati dei beni di consumo, un nucleo familiare medio si ritrova a spendere anche più del doppio, a parità di consumi, rispetto a solo pochi mesi fa. Non tutti però sanno come risparmiare in modo utile e intelligente.

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I calcoli indispensabili per tenere sotto controllo le spese (Ilovetrading.it)

Un buon metodo per fissare un certo tetto di spesa e rispettarlo consiste nel fissare un budget e, grazie ad alcuni trucchi che si possono seguire per tagliare il superfluo e risparmiare, “bloccarlo”. La regola del 50/30/20 è una delle strategie più semplici e facilmente applicabili per la gestione dei nostri soldi. Vediamo come funziona.

Ideata da Elisabeth Warren, politica e docente di diritto commerciale americana, e menzionata per la prima volta nel libro “All Your Worth: The Ultimate Lifetime Money Plan”, scritto assieme a sua figlia Amelia Warren Tyagi, la regola del 50/30/20 è semplice ma efficace. In soldoni, le autrici sostengono che per ottimizzare le spese e tenere sotto controllo le proprie finanze è sufficiente suddividere e classificare le uscite e entrate mensili a seconda della loro destinazione.

Il trucco infallibile per risparmiare il più possibile

I numeri 50, 30 e 20 altro non sono che percentuali di una spesa complessiva a cui destinare la parte corrispondente del proprio reddito. Così facendo si potrà facile monitorare i movimenti di portafoglio evitando sforamenti e sprechi di denaro. Si tratta di suddividere il reddito mensile in tre categorie e destinarne il 50% alle necessità (i “costi fissi”), il 30% allo svago e ai desideri e il 20% a un obiettivo di risparmio.

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La spesa al mercato (Ilovetrading.it)

La metà del reddito disponibile dovrebbe andare alle spese indispensabili: l’affitto di casa o la rata del mutuo, le bollette, le spese alimentari e quelle per l’auto o dei mezzi pubblici, le tasse, le assicurazioni e così via. Le spese voluttuarie non dovrebbero eccedere il 30% del nostro reddito: dal cinema al ristorante, dalle uscite serali alla palestra, ma anche vacanze, abbonamenti tv, abbigliamento. Insomma tutte quelle attività che ci colorano la vita, ma di cui possiamo fare (almeno in parte) sicuramente a meno. Il 20% residuo dovrebbe andare ad altri obiettivi finanziari: risparmio, investimenti, pagamento di eventuali debiti e predisposizione di un fondo di emergenza.

Non resta che passare dalle parole ai fatti. Il suggerimento è quello di partire stimando il budget destinato alle spese voluttuarie, stabilendo fin da subito a cosa si può rinunciare. Certo, stabilire con esattezza a quanto ammonta il reddito mensile è più complicato per chi lavora in proprio e non può fare affidamento su un flusso di cassa costante, ma si può sempre calcolare una media. E va da sé che c’è sempre un margine di flessibilità. Le percentuali 50/20/30 si possono modificare a seconda del proprio stile di vita, ma senza stravolgerle. Provare per credere.

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