Ecco che cosa succede se non viene pagata la rata di un debito. Potrebbe scattare anche il carcere: ecco quali sono le novità del 2023
Non pagare le rate di un debito potrebbe costare molto caro ad un cittadino, soprattutto se si tratta di un prestito di considerevole entità. Infatti, l’istituto di credito potrebbe decidere di agire per il recupero del credito tramite la procedura di recupero coattivo, che prevede l’attivazione di una serie di azioni a carico del debitore.
In particolare, il creditore potrebbe procedere al pignoramento dei beni mobili ed immobili del debitore, con conseguente vendita all’asta per recuperare il credito. Nel caso in cui le azioni di recupero risultino infruttuose, a partire dal 2023 le nuove norme prevedono la possibilità per il creditore di richiedere l’arresto del debitore inadempiente. Ma vediamo nel dettaglio che cosa succede se non si paga la rata del debito e quando potrebbe scattare il carcere.
Cosa succede se si paga la rata di un debito
Le normative vigenti non prevedono alcuna sanzione se il cittadino non pagare una rata di un debito, ma questo solo se poi il pagamento viene saldato con un ritardo limite di 30 giorni. Nel caso di pagamento con un ritardo inferiore di 180 giorni il cittadino non corre un rischio nemmeno questa volta, ma deve trattarsi di un ritardo che si verifica non più di sei volte in tutto il periodo del finanziamento. In caso contrario, potrebbe esserci la revoca del finanziamento.
Nel caso in cui un debito non venga pagato per oltre 180 giorni la finanziaria può chiedere l’intervento del giudice per un decreto ingiuntivo. Questo atto rappresenta un invito formale a pagare il debito entro un termine prestabilito. In caso di mancato pagamento, la finanziaria può agire per il recupero coattivo del debito. Inoltre, a partire dal 2023, la mancata ottemperanza a un decreto ingiuntivo potrebbe comportare anche il carcere, qualora il debito in questione superi la soglia di 5000 euro.
Non pagare una rata di un debito, quindi, potrebbe comportare conseguenze economiche e amministrative non indifferenti, come ad esempio il pagamento di sanzioni e interessi di mora, la sospensione di servizi e l’avvio di procedure di recupero crediti. Tuttavia, non è previsto il carcere per il mancato pagamento di un debito a meno che non si tratti di comportamenti fraudolenti. Ciò nonostante, è sempre importante cercare di essere puntuali nei pagamenti e di non sottovalutare le conseguenze di eventuali ritardi o inadempienze.