Arrivano ben 5 anni di arretrati ai pensionati con la nuova normativa e la nuova circolare INPS. Ma devi richiederli.
Arriva una buona opportunità per i pensionati ed è il caso di coglierla al volo. Questo momento che stiamo vivendo è veramente terribile per i pensionati così come per tutte le famiglie italiane. Il costo della vita aumenta sempre di più e anche pagare le bollette e fare la spesa al supermercato sta diventando sempre più difficile.
Tra l’altro i pensionati dovranno mettere in campo decine di migliaia di euro a causa della terribile direttiva case Green che li costringerà a ristrutturare la casa entro pochi anni e quindi i soldi della pensione quasi certamente non basteranno.
E il problema è che molto spesso i pensionati hanno diritto a delle somme in più e a degli arretrati ma nemmeno lo sanno e neppure se ne rendono conto. Infatti molto spesso i CAF sono molto frettolosi nel fornire le informazioni ai pensionati. L’Italia è piena di pensionati che avrebbero diritto a cifre extra ma che invece non le percepiscono proprio perché non sono stati informati. Il problema però è che l’Inps è anche molto contorta nelle sue procedure e le leggi cambiano continuamente. Questo può voler dire che un pensionato che fino al 2022 non aveva diritto ad una agevolazione o ad un bonus, magari quest’anno ne ha diritto ma ovviamente se nessuno lo informa come fa a richiederlo?
Infatti la riforma pensionistica operata dal governo Meloni è stata una riforma molto profonda ma la verità è che ogni nuovo governo riforma le pensioni praticamente ogni anno. Questo ha un impatto molto forte sui pensionati perché significa che molto facilmente pensionati avranno diritto a qualche bonus o agevolazioni in più ma semplicemente non lo sanno.
Proprio per questo è molto importante recarsi spesso al patronato o magari anche a più patronati diversi per capire se si ha diritto a delle cifre in più. Si tratta dei cosiddetti diritti inespressi.
I diritti inespressi sono un concetto molto importante da conoscere per il pensionato perché si tratta proprio di bonus, benefici, agevolazioni che anche se sono spettanti al pensionato non sono mai stati richiesti. Alle volte i diritti inespressi sono tali per un errore dell’ente. Infatti spesso l’INPS per errore di calcolo non eroga delle cifre spettanti e pensionato e il pensionato nemmeno lo sa e neppure le richiede.
Ma i diritti inespressi possono essere veramente tanti come la quattordicesima, le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali, ecc. In altri casi invece i diritti inespressi nascono proprio da maggiorazioni a cui il pensionato ha diritto ma soltanto su domanda.
Infatti su domanda si possono richiedere tanti bonus ed aiuti sociali ma ovviamente se il pensionato non è a conoscenza di questo non farà la domanda e li perderà. Ma tutti i diritti inespressi possono essere recuperati entro cinque anni. Passati i cinque anni i diritti inespressi non possono essere più richiesti ma se vai ad informarti al CAF e ti rendi conto che hai un diritto inespresso e che non sono ancora di trascorsi i fatidici cinque anni lo puoi tranquillamente recuperare.
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