Novità per le multe auto: grazie al baratto amministrativo sarà possibile togliersi il pensiero del pagamento, ma bisogna fare in fretta.
In Italia la maggior parte delle persone sfruttano un’auto per spostarsi in città, per motivi di studio, lavoro o attività quotidiane. Anche tra i giovani sono sempre di più quelli che decidono di mettersi alla guida subito dopo il compimento della maggiore età.
Chi trascorre molte ore in auto deve aspettarsi che, prima o poi, si faccia un piccolo errore e si infranga così il codice della strada, con relativa multa, che in alcuni casi può essere anche parecchio salata.
Se avete ricevuto una multa stradale e non siete in grado di pagare, la soluzione che fa per voi è richiedere il baratto amministrativo. Ma di cosa si tratta? In questo articolo andremo a scoprire cos’è e com’è possibile sfruttarlo per non pagare le multe.
Il baratto amministrativo è uno strumento messo a disposizione dallo Stato Italiano per tutti coloro che, ricevuta una multa, non sono in grado di pagarne la somma. Si tratta di un’opzione che può essere scelta dagli automobilisti che sono incorsi in una multa per aver infranto il Codice della strada, ma anche dai contribuenti che hanno accumulato diversi debiti fiscali.
Le multe automobilistiche sono sempre una sorpresa spiacevole, specialmente in ragion del fatto che spesso possono essere evitate con piccole accortezze alla guida. Quando si inciampa in una multa, è obbligatorio pagarla e per questo esistono delle piccole agevolazioni per i cittadini.
Ad esempio è possibile ricevere uno sconto del 30% sull’importo totale se la multa viene pagata entro 5 giorni dalla notifica del verbale. L’unico modo per non pagare sembrerebbe fare ricorso in Tribunale, ma in realtà esiste la possibilità di richiedere il baratto amministrativo, che può essere attivato soltanto nel caso in cui si tratti di un’attività di pubblica utilità.
Cos’è il baratto amministrativo e come funziona
Con il baratto amministrativo la multa viene convertita in lavori socialmente utili: l’intestatario della sanzione non percepirà dunque alcuna retribuzione per il lavoro svolto, che deve essere mirato ad aiutare la comunità (come le pulizie delle aree pubbliche). Il lavoro può essere svolto per lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le associazioni di volontariato e le organizzazioni di assistenza sociale.
Non tutte le multe possono essere convertite in lavoro socialmente utile: il baratto amministrativo si può applicare soltanto alle multe emesse dai vigli urbani per violazione del Codice della strada, inoltre il Comune che ha emanato la sanzione deve prevedere la possibilità di eseguire il baratto e deve esistere una delibera che ne specifica le modalità.
Per richiedere il baratto amministrativo, è necessario contattare la Polizia Municipale e chiedere se l’opzione è fruibile nel proprio Comune. Dopodiché è necessario presentare la richiesta di conversione al Comune entro 60 giorni dalla ricezione della multa.
Se la domanda viene accettata, il soggetto deve poi indicare presso quale associazione svolgere i lavori socialmente utili. È possibile scegliere, in alcuni casi, anche una struttura o associazione al di fuori del proprio Comune di residenza.
