In caso di incidente stradale è bene denunciare immediatamente l’accaduto. Per chi non lo fa ci sono delle conseguenze brutali.
Si fa di tutto per evitare che accadano incidenti sulle strade, ma quando questi accadono non si può stare con le mani in mano. Denunciare immediatamente quanto accaduto è qualcosa da fare assolutamente, anche considerando le ripercussioni in caso questo non avvenga.
In caso di incidente stradale, la vittima dovrebbe immediatamente denunciare l’accaduto. Sebbene sia strano pensandoci, c’è un limite di tempo entro cui è possibile denunciare un sinistro stradale, e se non si resta entro questi limiti di tempo si rischia anche delle controindicazioni al livello di assicurazione. Insomma, oltre al danno la beffa. Il problema con le denunce degli incidenti stradali sta proprio nel fatto che sono implicate le assicurazioni. Secondo l’articolo 143 del Codice delle assicurazioni, se c’è un sinistro stradale in cui sono coinvolti dei veicoli a motore per cui è necessaria l’assicurazione, per poter ottenere l’indennizzo è necessaria la denuncia dell’avvenuto sinistro.
Un’assicurazione è obbligatoria per tutti i veicoli a motore e senza guida su rotaie, i filoveicoli e i rimorchi. L’obbligo si estende anche ai veicoli fermi, e per ognuno di questi, nel caso siano coinvolti più veicoli nel sinistro, ma anche se il veicolo coinvolto è solo uno, è obbligatoria la presentazione di una denuncia di sinistro stradale. La denuncia deve essere presentata all’ufficio dell’agenzia assicurativa stessa, attraverso un modello approvato dall’IVASS. Sempre l’articolo 143 del codice delle assicurazioni, inoltre, specifica quali sono le conseguenze del non presentare la denuncia del sinistro stradale nei tempi necessari.
Le conseguenze di non presentare la denuncia dell’avvenuto sinistro stradale entro i tempi stabiliti sono scritte nell’articolo 1915 del Codice Civile. In questo articolo si fa riferimento a due dinamiche di omissione della denuncia: una omissione colposa, quindi frutto di disattenzione o negligenza, e una omissione dolosa, ovvero nella piena consapevolezza dell’illecito. L’omissione colposa è punita con una detrazione di una parte dell’indennizzo di una quota scelta dall’assicuratore a titolo di danno subito. La riduzione dell’indennizzo deve poi essere confermato, ma è quasi sicuro che ce ne sarà uno.
Per quanto riguarda l’omissione dolosa, invece, essendoci un’intenzionalità di azione nel voler omettere una denuncia all’assicurazione per trarre beneficio da questo fatto, la punizione è più grave. In caso si scoprisse che l’omissione è volontaria e dolosa, l’assicurato perde ogni diritto sulla percezione dell’indennizzo di assicurazione.
Compreso quali sono i rischi di non presentare una denuncia all’assicurazione, occorre capire come evitarli. Il Codice Civile stabilisce che la denuncia deve essere presentata entro 3 giorni dall’avvenimento dell’incidente o dal momento in cui l’assicurato ne è venuto a conoscenza.
In seguito alla denuncia l’assicurazione avrà quindi il tempo per accertarsi del danno e comprenderne la gravità. Con una scadenza più lunga si rischierebbe che le prove del sinistro vengano in qualche modo intaccate. Il termine breve è quindi anche a vantaggio dell’assicurato, visto che l’assicurazione potrà intervenire tempestivamente nelle sue operazioni.
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