Tutti sono alla caccia del trattamento integrativo. Ha il valore di 1200 euro e potrà essere richiesto con una semplice domanda: come fare.
Il trattamento integrativo, in passato noto come Bonus Renzi, presenta delle novità quest’anno. Sarà ancora presente in busta paga, ma ci saranno dei nuovi beneficiari per quei 100 euro in più sullo stipendio mensile. Vengono eliminate, invece, le modalità di richiesta per chi riceve la Naspi. Allo stesso tempo partiranno anche i pagamenti INPS per tutti coloro che non hanno ricevuto l’accredito di gennaio.
Dal 1° gennaio il sussidio ha cambiato nome e non viene più chiamato Bonus Renzi. Il trattamento integrativo da luglio 2020 è stato innalzato fino a 120 euro al mese, vale a dire 1.200 euro all’anno. Inizialmente il bonus Renzi prevedeva solamente 80 euro in più nella busta paga. Questo è una sorta di premio per i lavoratori dipendenti e assimilati, che spetta solo ad alcune categorie di soggetti. Per riceverlo bisognerà avere determinati requisiti. Sarà possibile riceverlo anche con la Naspi, sulla cassa integrazione e per i stage.
Dallo scorso 14 febbraio sono state apportate alcune importanti modifiche. Questo Bonus è stato esteso a nuove categorie di soggetti e lavoratori come i lavoratori atipici e i disoccupati, i cassintegrati, i borsisti e stagisti. Da questo mese, però, non sarà più necessario presentare domanda per ottenere i 100 euro in più nulla busta paga. La misura verrà quindi anticipata dal datore di lavoro o verrà erogata automaticamente dall’INPS. Andiamo a vedere quali sono le novità presenti quest’anno.
Trattamento integrativo, tutte le novità di quest’anno: chi lo riceverà in busta paga
Coloro che beneficeranno dell’ex bonus Renzi di 100 euro sono i: dipendenti del settore pubblico e privato; soci lavoratori delle cooperative; lavoratori atipici e con contratto co. co. co.; stagisti e borsisti; lavoratori socialmente utili; disoccupati percettori di indennità mensile di disoccupazione Naspi; lavoratori in cassa integrazione. Tutte queste figure però devono avere dei determinati requisiti.
Per ottenere il trattamento integrativo fino a 120 euro in busta paga bisogna rispettare i seguenti requisti: essere un lavoratore con un reddito fino a 15.000 euro pronto a ricevere il sussidio intero. Mentre per chi ha un reddito superiore riceverà solo una parte del bonus. Allo stesso tempo il credito IRPEF per chi possiede un reddito più elevato viene assorbito nelle detrazioni fiscali. Anche chi riceve la NASPI quest’anno non dovrà presentare alcuna domanda, con il sussidio che verrà erogato automaticamente.
Sarà possibile verificare l’avvenuto pagamento da parte dell’istituto attraverso il proprio fascicolo previdenziale accedendo con le proprie credenziali SPID o CIE. All’interno dell’area personale bisognerà accedere alla sezione “Prestazioni – pagamenti” ed infine cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. Qui sarà possibile visualizzare se il bonus è stato erogato.
Inoltre INPS ha anche chiarito perché le cifre mensili possono cambiare. Infatti sul sito ufficiale è possibile leggere: “Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’istituto, le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati“. Quindi l’importo erogato si riferisce ai giorni per i quali spetta la prestazione.
