Il 2023 non è iniziato con il piede giusto per gli automobilisti: dal nuovo anno infatti sono aumentate le multe e le sanzioni stradali.
Sono diventate più rigide le regole del Codice della Strada, così come le sanzioni nel caso queste non vengano rispettate. Un cambiamento che non si vedeva da tempo: il Codice della Strada non veniva modificato da circa 30 anni, una situazione che non poteva più coesistere con il mondo odierno.
Si è ritenuto necessario apportare diversi cambiamenti, in modo da renderlo al passo con l’avanzamento tecnologico odierno e con i nuovi bisogni di sicurezza che ne sono derivati. Sulle strade ci sono sicuramente molte più auto in circolazione, rispetto a 30 anni fa, senza considerare quanto le strutture stesse dell’auto siano cambiate.
Una delle regole che, per esempio, è stata cambiata, riguarda l’obbligo di indossare la cintura di sicurezza durante la marcia; un primo obbligo era già entrato in atto nel 1989, per l’uso delle cinture sui sedili anteriori dell’auto. Poi è stato esteso anche ai sedili posteriori.
Le stime dell’Aci (Automobile Club d’Italia) parlano chiaro: nonostante le cinture possano causare danni fisici (soprattutto al torace) a causa dell’improvviso strattone, se associate all’airbag possono prevenire fino al 50% le probabilità di morte per incidente stradale.
Sicurezza dei minori
Le cinture di sicurezza sono un dispositivo di protezione assolutamente essenziale e che, in alcuni casi, hanno salvato delle vite. Per questo è una precauzione alla quale prestare la massima attenzione, soprattutto nel caso in cui i nostri passeggeri siano dei bambini.
Per i più piccoli vigono addirittura diverse regole, ben precise, che differiscono in base all’altezza e all’età del bambino. Purtroppo negli anni passati sono stati troppi gli incidenti stradali che hanno ucciso minori di diverse età e tutti avevano una cosa in comune: la mancanza dell’adeguato seggiolino.
Nel 2017, in provincia di Como, un bambino di 16 mesi ha perso la vita durante un incidente insieme ai genitori, perché viaggiava in braccio alla madre, sul sedile anteriore. I genitori e il guidatore dell’altra auto coinvolta sono stati condannati per omicidio stradale.
Ancora qualche anno prima i dati sono agghiaccianti: solo nel 2013 si contano 44 bambini morti in incidenti stradali, e la bellezza di 6352 feriti; nella maggior parte dei casi i minori viaggiavano senza cintura o in braccio ai genitori.
Un trend che deve assolutamente essere invertito. Per questo le multe e le sanzioni si sono fatte più aspre per chi circola senza cintura. La multa va da 83 euro a 332 euro, con provvedimenti accessori che possono disporre la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Nel caso di mancato uso di dispositivi per la sicurezza di minori, il conducente può rispondere sia civilmente che penalmente per l’infrazione.