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Partite IVA: finalmente arrivano malattia, infortuni e cassa integrazione

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Massimiliano Ciancaglioni

I liberi professionisti titolari di partite iva aspettano nuovi diritti: arrivano tutele per malattia e infortuni e anche la cassa integrazione

Ci sono delle novità importanti che sono state approvate e riguardano i liberi professionisti con Partita IVA. Una zona grigia del nostro Paese, in quanto mai realmente tutelati nel loro lavoro e mai equiparati ai lavoratori dipendenti. Ora però potrebbero esserci finalmente dei passi avanti in tal senso.

Le novità per le Partite IVA
Le novità per le Partite IVA – Ilovetrading

Dopo il riconoscimento della cassa integrazione, i lavoratori autonomi titolari di partita Iva potranno quindi godere di nuovi diritti e tutele, anche per malattia e infortuni. Ad esempio, in caso di impossibilità di svolgere la propria attività lavorativa per malattia o infortunio, i liberi professionisti possono essere esonerati dal rispettare gli adempimenti fiscali per un periodo di tempo che va dai 30 ai 60 giorni. Ma allora entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire quali sono i nuovi diritti per le partite iva per malattie e infortuni nel 2023, e cosa cambia rispetto al passato.

Le novità approvate sanciscono che per problemi di salute che necessitano dei ricovero in ospedale o in case di cura non è prevista alcuna responsabilità né per il lavoratore autonomo né per il cliente. C’è infatti una nuova tutela per l’inabilità temporanea all’esercizio della propria attività lavorativa.

Partite Iva: esonero per malattie e cassa integrazione

In caso di impossibilità a lavorare viene quindi introdotto l’esonero da tutti gli adempimenti fiscali e tributari in programma per un periodo di tempo che va dai 30 ai 60 giorni. Va precisato che, in caso di malattia e infortuni, i titolari di partita Iva non possono ancora beneficiare di pagamenti e indennità come accade per i dipendenti.

manifestazione partita IVA novità
La manifestazione per le Partite IVA (Ansa) – Ilovetrading

L’approvazione di queste tutele rappresenta comunque un passo in avanti per questa categoria di lavoratori. Si tratta di un riconoscimento importante dal momento che dà la possibilità di evitare eventuali sanzioni imputabili a scadenze fiscali e tributarie non rispettate. C’è però anche un’altra novità per i titolari di partita Iva, che si unisce a questa tutela per malattia e infortuni.

Stiamo parlando del riconoscimento della cassa integrazione per partite Iva e professionisti. Si tratta della Iscro (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa), che vale solo per i professionisti iscritti al Gestione separata dell’Inps che possono dimostrare di essere in difficoltà economica.

Questa misura non è dunque valida per tutti i professionisti iscritti a precisi ordini professionali. Per poter accedere a questa cassa integrazione, i liberi professionisti devono necessariamente soddisfare alcuni requisiti. Bisogna  essere in regola con i versamenti dei contributi e titolari di partita Iva da almeno 4 anni. Non si deve percepire una pensione diretta e non essere assicurati presso altre forme previdenziali.

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