In base alla legge 104 i permessi vanno a giorni e a ore e vengono indennizzate secondo la retribuzione corrisposta
È possibile per il lavoratore fruire i permessi legge 104 in maniera retroattiva? Il tema delle agevolazioni con la legge 104 è molto ampio e complesso e ci sono tante opzioni a riguardo, dai permessi retribuiti al congedo straordinario. Ci sono poi anche le assunzioni obbligatorie per l’appartenenza alle categorie protette.
Oltre alle agevolazioni legate al mondo del lavoro, bisogna tenere in considerazione anche le detrazioni Irpef per i figli a carico. Presenti anche dei bonus sull’acquisto di un’automobile, di mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici. Ma anche la deduzione dal reddito dell’importo complessivo delle spese mediche e di assistenza specifica.
Non è finita perché va considerata la deduzione dal reddito anche degli oneri contributivi fino a un limite di 1.549,37 euro versati per gli addetti ai servizi domestici. Cerchiamo ora però di capire come funzionano le agevolazioni legge 104 e chi ne ha diritto.
Agevolazioni legge 104, tempi del diritto retroattivo
Il lavoratore può fruire dei permessi della legge 104 dalla notifica del verbale e quindi non matura alcun diritto all’utilizzo di tale possibilità in maniera retroattiva. Più difficile fruire dell’agevolazione per comprare un’auto, con le disposizioni attuali che prevedono situazioni ben specifiche. Ovvero l’applicazione di un’aliquota Iva agevolata al 4% per vendere veicoli di cilindrata fino a 2.000 centimetri cubici se con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici se con motore diesel.
La normativa ha poi ampliato la platea dei beneficiari aggiungendo anche i soggetti con disabilità psichica grave e gli invalidi. Per accedere a questa agevolazioni sono fondamentali il verbale di accertamento della Commissione medica che testimonia la grave disabilità e il certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento.
I permessi in base alla legge 104 sono goduti a giorni e a ore. Quelli di congedo parentale fino al dodicesimo anno di vita del bambino sono indennizzati al 30% della retribuzione corrisposta. Il pagamento è anticipato dal datore di lavoro con la possibilità di conguaglio con i contributi all’Inps.
Ma chi può richiedere il congedo straordinario in base alla legge 104? Il coniuge convivente, il padre o la madre anche adottivi, uno dei figli, fratelli o sorelle conviventi.