Attenzione a non fare confusione sul significato di queste due tariffe perchè in realtà molti fraintendono e pagano di più.
Le tariffe luce e gas sono un grosso problema per le famiglie ma molte famiglie effettivamente fanno confusione tra tariffa monoraria e tariffa bioraria. Oggi inoltre c’è anche la questione dei tanti gestori luce e gas che promettono meraviglie ma che poi spesso deludono perché le loro offerte in realtà sono molto meno convenienti di quanto sembrino.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sul discorso della tariffa monoraria e della tariffa bioraria e soprattutto se e quanto queste tariffe possono incidere nella scelta di un nuovo gestore dell’energia elettrica.
Cominciamo col dire che le difficoltà delle famiglie a pagare le bollette di luce e gas oggi sono veramente forti. Infatti queste bollette stanno diventando sempre più alte e le famiglie mettono in campo strategie di risparmio per poter pagare di meno. Ad esempio la lavatrice e la lavastoviglie ormai nessuno più le fa mezze vuote ma vengono fatte soltanto a pieno carico. Così come ormai praticamente tutti utilizzano soltanto le lampadine led. Ma è importante capire la differenza tra la tariffa monoraria e la tariffa bioraria. La tariffa monoraria è una tariffa che ha un unico costo dell’energia e quindi non c’è differenza se facciamo la lavatrice di giorno oppure la notte.
Invece la tariffa bioraria prevede tre fasce orarie. Le fasce orarie della tariffa bioraria separano proprio periodi nei quali l’energia costa di più da periodi nei quali l’energia costa di meno. Di solito dalle 19:00 alle 8:00 di tutti i giorni feriali e in tutti i sabati, domeniche e festivi con la tariffa bioraria l’energia si paga di meno. Quindi se si ha la tariffa bioraria il risparmio può essere forte.
Tuttavia quando si cambia gestore dell’energia elettrica molti gestori allettano proprio promettendo la tariffa bioraria. Sicuramente se si ha la tariffa bioraria e si usano gli elettrodomestici nelle fasce di risparmio energetico questo è un grandissimo vantaggio e non ci sono dubbi.
Ma oggi tanti gestori promettono la tariffa bioraria ma in realtà hanno costi dell’energia non competitivi. Quindi la famiglia passa al gestore con la tariffa bioraria convinta che facendo la lavatrice o in generale usando gli elettrodomestici la sera avrà un risparmio ma poi si rende conto che è passata ad un gestore più caro e quindi risparmio non c’è. Di conseguenza la tariffa bioraria è sicuramente un’occasione di risparmio e se si ha la tariffa bioraria bisogna usare gli elettrodomestici nelle fasce di risparmio.
Ma oggi tanti gestori stanno diventando particolarmente furbi perché per allettare i nuovi clienti propongono proprio la tariffa bioraria. Però poi le loro condizioni globalmente sono sconvenienti per la famiglia ma la famiglia è convinta comunque di risparmiare molto. Quindi se un gestore vi propone la tariffa bioraria ma vi rendete conto che a conti fatti il vostro gestore attuale globalmente più conveniente non ha senso cambiare. Così come se nei primi mesi le tariffe sono basse ma poi tendono ad aumentare, anche in questo caso bisognerà valutare con molta prudenza.
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