Quasi nessuno sa chi viene ritenuto responsabile in questi casi, ma la Cassazione ha fatto chiarezza. Sorpresa e polemiche.
Guidare un autoveicolo comporta sempre notevoli rischi e i tamponamenti purtroppo possono sempre capitare. Subire un tamponamento non è sicuramente qualche cosa di piacevole ma con le nuove regole del codice della strada è importante capire a chi venga attribuita la colpa.
Ma è anche molto importante tenere presente che le regole sulle colpe nei tamponamenti sono anche fortemente determinate dalle sentenze della Cassazione. Infatti i tamponamenti sono piuttosto frequenti sulle strade italiane perché proprio quando le auto sono incolonnate è facile che si verifichino tamponamenti e anche tamponamenti a catena.
Attenzione a chi viene ritenuto responsabile
Se stabilire la colpa di un tamponamento non è sempre facilissimo quando parliamo di tamponamenti a catena (perché le auto solo incolonnate sulla strada) le cose decisamente si complicano. Eppure casi del genere sono piuttosto frequenti. Infatti le città italiane sono intasate dalle auto in coda e quindi un tamponamento a catena in un caso del genere può sempre succedere.
La giurisprudenza in questi casi è andata a dirimere le varie situazioni con una serie di sentenze che è molto importante conoscere. Il tamponamento è un tipo di incidente stradale che viene normato dall’articolo 141 del codice della strada. Proprio in virtù di questo articolo si presume che la colpa del tamponamento sia tutta in capo al soggetto tamponante.
Distanza di sicurezza: importante in questo caso
Quindi in sostanza chi non rispetta le distanze di sicurezza, che sulle strade sono sempre fondamentali, di norma ha torto. Quindi in linea di principio la colpa di un tamponamento è sempre attribuibile a chi non ha rispettato la distanza minima di sicurezza. Ma questa è solo una presunzione perché se il tamponante riesce a dimostrare che la colpa non è sua ecco che la colpa potrà tranquillamente ricadere sull’altro veicolo. Infatti se la vettura tamponata tiene un comportamento assolutamente imprevedibile ecco che la legge riconosce proprio questa come vettura colpevole.
Cosa dice la Cassazione
Immaginiamo il caso in cui la vettura che precede freni e improvvisamente metta la retromarcia. In questo caso chiaramente la colpa sarà sua. Ma nei tamponamenti a catena è molto più difficile stabilire di chi sia la colpa. Infatti qui non si tratta di due semplici veicoli ma si tratta di tanti veicoli fermi in una colonna.
Quando si parla di tamponamenti a catena tra veicoli fermi si dice che la responsabilità sia da attribuirsi al guidatore dell’ultimo veicolo perché è proprio il guidatore dell’ultimo veicolo con il suo comportamento che ha determinato il tamponamento a catena stesso. Quindi il guidatore dell’ultimo veicolo ha causato il primo tamponamento e poi gli altri a catena dei veicoli che erano tutti fermi.
Domanda di risarcimento
Quindi la Cassazione è proprio andata a sottolineare che le conseguenze di risarcimento andranno tutte rivolte a chi ha causato il primo tamponamento. Ma anche nel caso di tamponamento a catena tra veicoli parcheggiati vale sempre lo stesso principio e cioè che il risarcimento dei danni andrà chiesto all’ultimo veicolo o comunque sia quello che ha creato il primo tamponamento che è stato poi all’origine di tutti gli altri.
