Non tutte le ‘bollette’ devono essere pagate: c’è un dettaglio da valutare subito per capire se effettivamente ci troviamo davanti ad una nostra spesa o ad un tentativo di truffa
Non sono tempi facili per le spese di mantenimento della propria abitazione, e le bollette di gas ed elettricità rappresentano senza ombra di dubbio la voce drammaticamente cresciuta in modo esponenziale negli ultimi mesi.
Ma attenzione: ci sono bollette che non devono ‘mai’ essere pagate ed è uno specifico dettaglio in esse riportate a confermarlo. Chiaramente non stiamo parlando di quelle riguardanti i propri consumi, che vanno saldate entro i tempi previsti per non incorrere in sanzioni. In questo caso il solo modo per pagare meno è prestare maggiore attenzione ai propri consumi quotidiani e valutare le diverse offerte presenti sul mercato libero per individuare quella più vantaggiosa sul proprio territorio.
Bollette, quando non vanno ‘pagate’: attenti al dettaglio
Ciò su cui vogliamo farvi focalizzare l’attenzione in questo articolo sono invece le bollette che non sembrano essere associate ai vostri effettivi consumi, ricevute magari in maniera del tutto inaspettata a mezzo email. Di cosa si tratta? E, soprattutto, devono essere pagate?
Ebbene, la risposta è assolutamente negativa e, dal punto di vista legale, non avrete alcun problema dal momento che si tratta di una truffa. Un raggiro messo in atto da malintenzionati che hanno creato delle finte bollette inviate a migliaia di persone intimandole a pagare e nella speranza che alcune di loro ci caschino. E, purtroppo, in molti si sono fatti ingannare dalle bollette truffaldine rimettendoci, in alcuni casi, anche ingenti quantità di denaro.
Come riconoscerle ed evitare di incappare in un pericoloso errore? Solitamente, rispetto alle bollette tradizionali delle quali si può trovare copia nel profilo personale della società che eroga il servizio, quelle truffaldine vengono inviate soltanto via Sms o e-mail. Possono trarre in inganno perché riportano il logo di alcune delle più importanti compagnie fornitrici di energia in Italia. E, ancora, solitamente riguardano presunti pagamenti di bollette arretrate e scadute. In questo modo si riesce a catturare l’attenzione del cittadino che, preoccupato, potrebbe pensare di essersi effettivamente dimenticato di saldare un pagamento. Per di più il testo contenuto in tali comunicazioni è apparentemente veritiero e solitamente il messaggio si conclude chiedendo di cliccare su un link che conduce ad un sito nel quale al cittadino viene richiesto di inserire i propri dati personali.
Come evitare di incappare in truffe e raggiri
Anche il sito web fa però parte della truffa e procedere con l’invio di tali informazioni rappresenta un pericoloso errore perché significherebbe fornire dati preziosi come ad esempio gli estremi del proprio conto corrente o della propria carta di credito, ai truffatori stessi. I quali andranno ad utilizzarli per sottrarvi denaro o potrebbero condividere tali informazioni sensibili con terze persone, vendendole.
Insomma non solo queste bollette non devono assolutamente essere pagate ma il suggerimento principale è quello di evitare di cliccare sui link presenti in questi messaggi. Dal momento che le compagnie fornitrici di energia non adoperano questa modalità per effettuare comunicazioni di questo tipo con i propri clienti.