Il costo del riscaldamento è stato un problema di non poco conto per le tasche degli italiani. Il caro energia ha pesato sulle bollette. La soluzione resta il fotovoltaico.
La crisi energetica ha rappresentato un problema di non poco conto per le tasche degli italiani. Con l’aumento del gas anche le bollette sono state un vero e proprio salasso per famiglie ed imprese.
Ad incidere poi ancora di più si è messa anche l’inflazione. L’aumento generale dei prezzi ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie che hanno dovuto fronteggiare spese alte e bollette decisamente folli rispetto al medesimo periodo di un anno fa. In media il costo dell’energia, fino a qualche tempo fa, si è raddoppiato. Molte imprese hanno dovuto fermare la produzione perchè non più in grado di pagare le utenze. Oltre alla crisi energetica c’è stata anche quella del lavoro: molti lavoratori sono finiti in cassa integrazione perché la loro impresa ha stoppato la produzione. La situazione adesso è leggermente migliorata in termini di costo delle bollette ma non siamo alla fine del tunnel. Per questo motivo bisogna trovare una soluzione green ed in grado di farci mantenere inalterati i consumi pesando il meno possibile sui costi. A tal proposito tornano di moda più che mai i pannelli fotovoltaici che hanno un impatto ambientale green e consentono di risparmiare denaro.
Quali sono i costi pannelli fotovoltaici e gli sgravi fiscali
Sul mercato attualmente è possibile intercettare tre tipologie principali di pannelli fotovoltaici, tutti realizzati in silicio.
- Il primo è quello fotovoltaico cristallino in cui vengono impiegato moduli in silicio monocristallini. L’efficienza è del 15-20%. Per la produzione di un 1 Kw servono circa 6 mq.
- Il secondo è realizzato in silicio policristallino. In questo caso l’efficienza risulta inferiore, pari al 13% circa. Per la produzione di 1 Kw servono in media 8 mq.
- Il terzo è infine il pannello fotovoltaico a film sottili, realizzato invece con del silicio amorfo. In questo caso la resa è del 6% e la tecnologia richiede una superficie molto più ampia per produrre 1 Kw, ovvero circa 20 mq.
Tra i benefici di puntare sul fotovoltaico c’è innanzitutto l’abbattimento dei costi sulla bolletta. Inoltre per chi decide di installare pannelli fotovoltaici c’è una corposa detrazione fiscale per un periodo di 10 anni. Un impianto fotovoltaico dura almeno 30 anni quindi questo permette di armonizzare i costi nel tempo. Il costo di un impianto di pannelli solari dipende da quante persone vivono nell’abitazione, dal consumo annuo di energia e dal numero di pannelli solari da installare. In generale si può andare dai 2.000 euro fino a 10.000 euro.
Quando non conviene puntare sui pannelli solari
Detto che i pannelli solari sono il futuro e che rappresentano la soluzione minore per ridurre costi ed inquinamento sfruttando l’energia del sole va detto però che in alcuni casi non è sempre conveniente installarli. L’impianto fotovoltaico non conviene se hai dei consumi non sufficienti a coprire la spesa e a risparmiare sulla bolletta: se consumi meno di 2000 kWh all’anno non ti conviene installare il fotovoltaico, perché annualmente hai una bolletta inferiore ai €400 e il tempo di ritorno sull’investimento sarebbe molto lungo. Inoltre non rappresenta una soluzione ottimale se per esempio abbiamo un tetto dell’abitazione che non permette ai raggi del sole di colpire i pannelli per fare energia.