Vediamo con la normativa 2023 chi rischia la detenzione e restituzione somme per il Superbonus chiesto senza i requisiti.
Chiedere il Superbonus 110% senza avere i requisiti è una cosa che è capitata purtroppo a tantissime famiglie. Tante famiglie lo hanno fatto in malafede ma altrettante lo hanno fatto suggestionate da tecnici poco onesti che hanno assicurato che i requisiti fossero tutti in regola e che il superbonus effettivamente potesse essere richiesto senza problemi.
Ma la vera questione è capire chi subisce le conseguenze di una richiesta di Superbonus 110% senza avere i requisiti. Infatti per avere il superbonus 110% che oggi è sceso al 90% c’è bisogno di tutta una serie molto precisa di requisiti previsti dalla legge.
Molto grave richiederlo senza avere i requisiti
Se si richiede il bonus senza avere questi requisiti non soltanto si dovranno restituire tutte le cifre indietro maggiorate degli interessi, ma si rischia anche il carcere perché richiedere il bonus senza i requisiti è sostanzialmente una frode ai danni dello Stato. Dunque parliamo di una sfera penale che contempla anche la detenzione.
Ma cerchiamo di capire chi è il responsabile della richiesta del superbonus 110% e quindi chi rischia le sanzioni amministrative o anche penali. Il responsabile principale della richiesta del bonus è proprio il richiedente ovverosia il titolare del contratto per l’esecuzione dei lavori agevolati.
Ditta e famiglia: quali sono le varie responsabilità
Sostanzialmente è il richiedente che deve essere sicuro di avere tutti i requisiti prima di far iniziare i lavori e presentare la domanda di agevolazione. Invece l’impresa che esegue i lavori e che la legge chiama fornitore dei servizi, ha l’obbligo di verificare la regolarità del contratto e di verificare anche i dati forniti da chi richiede il bonus (ma non la loro veridicità!) e non è effettivamente responsabile della mancanza dei requisiti e del mancato rispetto della legge.
Quindi per le famiglie rischia di arrivare una stangata spaventosa. In sostanza per la legge è proprio la famiglia che richiede il bonus che doveva verificare di avere tutti i requisiti necessari prima di chiederlo. Invece l’impresa che segue i lavori non ha una vera e propria responsabilità penale perché la sua specifica responsabilità è proprio quello di verificare il contratto ma non di andare a indagare se i requisiti indicati dalla famiglia che ha chiesto il bonus poi fossero reali o no.
Oggi ci sono controlli a tappeto
Oggi l’Agenzia delle entrate sta facendo partire controlli a tappeto sul Superbonus 110%. Chi ha richiesto l’agevolazione senza avere diritto dovrà restituire tutti i soldi anche maggiorati degli interessi e può essere soggetto a sanzioni amministrative e anche penali. Per quanto invece riguarda l’impresa che ha eseguito i lavori, può essere soggetta a sanzioni amministrative, essere esclusa dalle gare d’appalto ma anche perdere la licenza per l’esecuzione dei lavori.
Quindi chiedere questi bonus casa non è uno scherzo e bisogna essere sicuri di avere tutti i requisiti. Anche se oggi si parla sempre del problema del blocco dei crediti che sta scoraggiando tanti dal chiederlo, a far riflettere dovrebbe essere proprio la questione delle responsabilità.