Come effettuare passaggio di proprietà di una autovettura da padre a figlio. Tutto quello che c’è da sapere su costi e non solo per spendere il meno possibile.
Quando acquistiamo un’auto da un altro proprietario bisogna effettuare il passaggio di proprietà. La prima cosa da sapere per affrontare la procedura del passaggio di proprietà riguarda i documenti necessari per le pratiche.
Non sono molti. Bastano:
- Carta d’identità dell’acquirente (o altro documento);
- Marca da bollo da 16 euro.
Una volta muniti di documento di riconoscimento e marca da bollo ci si deve recare presso un ufficio della motorizzazione o, in alternativa, al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e compilare due moduli. Volendo, si possono anche scaricare online e compilarli a casa. I due moduli sono:
- Documento con richiesta di passaggio di proprietà;
- Documento per l’aggiornamento dei dati riportati sul libretto di circolazione.
La cosa importante da tenere a mente è che entrambi i documenti devono riportare obbligatoriamente sia la firma dell’acquirente sia quella del venditore. Il passaggio da un proprietario all’altro avviene nel giro di qualche giorno lavorativo. Per capire quanto costa il passaggio di proprietà auto, si dovrà tenere presente che per la trascrizione è necessario versare:
- Bollo per aggiornamento Carta di Circolazione: 16 euro
- Bollo per trascrizione al PRA: da 32 euro
- Emolumenti al PRA: 27 euro
- Diritti di motorizzazione: 10,2 euro
- IPT (Tassa Provinciale di Trascrizione): viene calcolata in base alla potenza dell’auto e varia in base alla provincia di residenza, che può avere un costo compreso tra 3,51 e 4,56 euro al kW.
Passaggio proprietà auto da padre a figlio: cosa c’è da sapere
La donazione di un’auto o di un altro veicolo tra padre e figlio avviene tramite scrittura privata autenticata, sottoscritta sia dal donante che dal beneficiario. In seguito, per renderla effettiva, la donazione dev’essere trascritta al PRA, che non la considera affatto diversa da un normale passaggio di proprietà auto. Per spendere il meno possibile occorre scegliere la formula della donazione ovvero il contratto con cui, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l’altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un’obbligazione.
In caso di auto presa in successione non si parla di un passaggio di proprietà vero e proprio ma di un’auto ereditata che va registrata a un nuovo proprietario. Quando si eredita un veicolo si deve innanzitutto autenticare la firma dell’erede sull’atto di accettazione dell’eredità. Entro i successivi 60 giorni bisogna registrare l’atto e richiedere presso uno STA il rilascio del D.U. Se si autentica la firma del venditore direttamente allo STA, la registrazione dell’atto di accettazione dell’eredità va richiesta contestualmente.
Anche la procedura di registrazione dell’atto è simile a quella del passaggio di proprietà per vendita dell’auto. Le uniche sostanziali differenze sono queste:
- tra i documenti da presentare occorre allagare anche l’atto di accettazione di eredità nella forma della scrittura privata autenticata in bollo e, in caso di successione testamentaria, la copia conforme all’originale del testamento oppure l’estratto del testamento rilasciato dal notaio in bollo; la dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio attestante la qualità di erede.
- nei costi si devono aggiungere 16,00 euro di imposta di bollo per l’autentica dell’atto di accettazione dell’eredità.