Svolta in Piemonte: addio alle ricette del medico per prendere i farmaci basterà la tessera sanitaria e niente più.
In Italia la digitalizzazione non risulta essere come agli altri Paesi dell’Unione Europea. Tra i settori meno informatizzati c’è quello legato ai farmaci. Tutti gli italiani hanno infatti la tessera sanitaria ma la sua funzione ancora oggi non viaggia al 100%.
Essa infatti può essere utilizzata dal cittadino sia per usufruire dei servizi sanitari nazionali sia per comunicare in modo certificato il proprio codice fiscale.
La tessera sanitaria è composta da due parti, una frontale ed una posteriore, che indicano, rispettivamente:
- come indica l’immagine, nella parte frontale sono riportati: il codice fiscale del titolare della tessera, i dati anagrafici e la data di scadenza;
- la parte posteriore invece costituisce la Tessera Europea Assistenza Malattia (T.E.A.M.), che garantisce l’assistenza sanitaria nell’Unione Europea, in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera, secondo le normative vigenti nei singoli paesi.
La tessera è gratuita e viene emessa solo se:
• il cittadino ha il codice fiscale correttamente attribuito dall’Agenzia delle entrate;
• è iscritto all’ASL di competenza e questa ha trasmesso i suoi dati al “Sistema tessera sanitaria”.
Come ritirare farmaci soltanto con la tessera sanitaria
Dicevamo come la tessera sanitaria oggi abbia ancora una funzione non del tutto completa. Quando ci rechiamo per esempio in farmacia, la tessera ci viene richiesta soltanto se decidiamo di farci rilasciare il cosiddetto scontrino fiscale parlante valido a fini della dichiarazione redditi per avere gli sgravi. Invece al banco siamo costretti a portare la vecchia prescrizione medica che molto spesso fa perdere molto più tempo nel capire anche il medicinale che ci serve realmente.
A fare un passo verso la digitalizzazione è stata la regione Piemonte che ha firmato un accordo con Federfarma Piemonte e il CSI. Tale intesa permetterà ai residenti della regione di prendere i propri medicinali in farmacia solamente presentando la propria tessera sanitaria, senza il bisogno di ricetta. Questo in che modo? Semplicemente bisognerà consultare il fascicolo sanitario elettronico e dare il consenso. In questo modo la farmacia può direttamente incontrare la ricetta elettronicamente e fornire la medicina alla persona. In questo modo si velocizzano i tempi e si riduce anche l’utilizzo di carta per le ricette mediche.
La regione Piemonte oltretutto non è nuova a queste novità, infatti era già stata sviluppata la funzione “farmacia dei servizi”, dove le persone potevano tranquillamente effettuare varie cose online come prenotare visite ed esami, ritirare i referti, fornire il consenso alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico e gestire le deleghe.
Farmaci introvabili nel 2023
Certamente la regione Piemonte ha introdotto una novità importante. Tuttavia dobbiamo fronteggiare anche ad una lista di farmaci carenti in questo periodo nelle farmacie. Mancano infatti gli ansiolitici ed il farmaco Frisium. L’Italia ha il primato in Europa di prescrizioni mediche per cittadino. La media è decisamente più alta rispetto alle altre nazioni. Un italiano assume addirittura 5 farmaci al giorno. Un numero molto alto. Tutto questo va a vantaggio delle case farmaceutiche che in questo modo creano anche dipendenza alzando i prezzi al momento opportuno.