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Cappotto termico: l’UE ti costringe a questa stangata e scopriamo costi e funzioni

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Salvatore Dimaggio

Con la direttiva case green sei costretto al cappotto termico. Ecco tutta la verità su cosa è e a quanto ammonterà la stangata.

Oggi si parla tantissimo di cappotto termico perché a causa della direttiva europea gli italiani saranno costretti a installare nei condomini questo costoso strumento. La maggior parte delle case ricade sotto questi obblighi che saranno imposti dalla direttiva case green e perciò è importante capire che cos’è il cappotto termico a cosa serve e quanto costa.

Cappotto termico: l'UE ti costringe
Tutta la verità sul cappotto termico – Ilovetrading

Cominciamo col dire che la direttiva case green non è ancora vincolante per l’Italia ma lo sarà presto e per le famiglie italiane sarà una stangata spaventosa e veramente tante non riusciranno a far fronte. La funzione del cappotto termico è quella di aumentare l’efficienza energetica in un edificio.

Scopriamo come funziona

Effettivamente il cappotto termico sia andato diffondendo negli ultimi anni perché proprio grazie ad esso si crea una sorta di guscio che riduce la dispersione di calore durante i mesi freddi, ma mantiene anche gli ambienti freschi durante l’estate. Sostanzialmente il cappotto termico isolando l’edificio, abbassa i consumi di energia perché c’è bisogno di meno riscaldamento d’inverno e di meno climatizzatore d’estate. L’impatto positivo sull’ambiente è fuori di dubbio perché riduce le emissioni di CO2 e rende gli edifici decisamente più sostenibili. Ma vediamo come è fatto questo famoso cappotto termico. Il cappotto termico non è altro che uno strato di materiale isolante che viene apposto sulla parete esterna dell’edificio.

Materiali e vantaggi

Può essere realizzato con vari materiali ma i più diffusi e i più utilizzati sono la lana di roccia, la fibra di vetro, la cellulosa oppure anche il polistirene espanso. Il materiale scelto cambia in base alla situazione climatica del luogo in cui è ubicato il palazzo ma anche alle sue condizioni particolari. Tra l’altro il cappotto termico molto spesso non è composto soltanto dallo strato isolante ma può essere anche rivestito con intonaco o pietra. Questo rivestimento ha una funzione di solito puramente estetica e serve ad armonizzare il cappotto termico con l’estetica dell’edificio o degli altri edifici vicini. Ma il vero problema per gli italiani è che l’installazione del cappotto termico è molto costosa.

Risparmio e costi

A lungo termine i proprietari possono risparmiare il 30% sulle bollette energetiche ma la spesa da mettere in campo per il cappotto termico è fortissima e la maggior parte delle famiglie italiane probabilmente non avrà soldi a sufficienza per tutti gli interventi di efficientamento energetico richiesti dall’Unione Europea. Infatti nel 2030 bisognerà fare il primo step di interventi ma poi gli altri saranno a distanza ravvicinata negli anni successivi.

cappotto termico tutta la verità
Cappotto termico: la stangata arriva dall’Europa – Ilovetrading

C’è da dire che in alcuni paesi l’installazione del cappotto termico gode di bonus che la rendono più sostenibile per le famiglie. Attualmente in Italia l’installazione del cappotto termico è aiutata con un bonus del 65%.

Valutare bonus e possibilità

Ma anche in tanti altri paesi europei ci sono bonus oppure finanziamenti oppure prestiti agevolati. In effetti non ci sono dubbi che il cappotto termico abbia un impatto positivo sulle emissioni di gas serra e che possa rendere gli edifici più sostenibili ma il problema è economico.

Infatti le famiglie italiane attualmente sono davvero nei guai dal punto di vista economico e sobbarcarle di decenni di spese fortissime è semplicemente assurdo. Ma d’altra parte è altrettanto assurdo che lo Stato trovi abbastanza fondi per un bonus così colossale da permettere la ristrutturazione di quasi tutti gli edifici italiani. Quindi se passa la direttiva il pericolo per la tenuta economica delle famiglie è veramente altissimo.

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