Novità Assegno Unico per anziani non autosufficienti. C’è stato il via libera del Consiglio dei Ministri lo scorso 19 gennaio. Funzionerà sulla falsariga dell’Assegno Unico che si dà ai figli fino all’età di 21 anni.
Arriva l’Assegno Universale per anziani non autosufficienti. Si tratta di strumento unico che assorbirà le altre indennità. Il via libera è arrivato lo scorso 19 gennaio da parte del Consiglio dei Ministri.
Come si legge nel comunicato stampa del Governo, una delle principali novità è proprio il nuovo assegno universale. Sulla falsariga dell’assegno unico per i figli a carico, sarà erogato su apposita domanda e assorbirà l’indennità di accompagnamento e le altre prestazioni. Nel testo del DDL viene indicato il 1° marzo 2024 come termine per l’adozione dei decreti attuativi con le varie misure. Prima però sarà necessario attendere la pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale. Intanto trapelano già le prime indiscrezioni su cosa bisognerà fare per avere questa novità e non solo. Chiaramente non c’è ancora nulla di ufficiale perchè come detto si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per capire come funzionerà questa nuova misura.
Assegno universale per anziani: a chi spetta e come funziona
L’assegno unico universale per gli anziani invalidi è una prestazione unica che assorbe tutte le agevolazioni previste per questa categoria di persone non autosufficienti. Per questo motivo si chiama ‘unico e universale’. Avrà un valore che varia a seconda dello specifico bisogno assistenziale del beneficiario. Potrà essere erogata sotto forma di contributo economico o sotto forma di servizi. La nuova misura assistenziale spetta agli anziani non autosufficienti, totalmente o parzialmente, secondo quanto previsto dalla Legge 104 del 1992. Nella definizione di “non autosufficienti” rientrano le persone affette da una situazione patologica che non consente di svolgere autonomamente le funzioni essenziali della vita quotidiana. In particolare, per persona non autosufficiente si identifica chi necessita di aiuto per eseguire tutte o alcune attività essenziali come deambulare, lavarsi, vestirsi o alimentarsi.
L’assegno universale per anziani non autosufficienti sarà di importo variabile in base al grado di non autosufficienza stabilito dalla normativa vigente, riconosciuto attraverso accertamento sanitario e apposita istanza all’INPS. L’anziano interessato o i suoi familiari potranno scegliere di fruire del nuovo sussidio in due differenti modalità:
- Mediante erogazione di un contributo economico. I beneficiari riceveranno un assegno mensile utile per farsi carico delle spese necessarie all’assistenza per l’anziani non autosufficiente;
- Mediante erogazione di specifici servizi alla persona. I beneficiari riceveranno gratuitamente prestazioni in materia di assistenza sociale, sanitaria, e sociosanitaria.
Quanto ammonta l’assegno universale per anziani?
L’importo dell’assegno universale anziani non autosufficienti non è stato ancora definito. Il Governo ha specificato che soltanto che l’ammontare non sarà inferiore a quello delle prestazioni di cui la persona interessata beneficia attualmente. Per quanto riguarda la data in cui entrerà in vigore l’assegno universale per anziani dovrebbe essere quella di marzo 2024. Anche per quanto riguarda la richiesta di questa nuova indennità non ci sono ancora notizie ufficiali. Bisognerà dunque attendere i vari decreti attuativi per avere un quadro molto più chiaro su come poter usufruire di questa importante novità per gli anziani non autosufficienti.