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Aliquote Imu, è cambiato tutto e nessuno se ne è accorto: attenzione a questi dettagli

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Loris Porciello

Cambia tutto per quanto riguarda le Aliquote IMU. Adesso infatti i cittadini dovranno fare attenzione a questi dettagli: cosa succede. 

Tutti sapranno che l’Imu, Imposta Municipale propria, è un’imposta istituita dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011. Viene pagata a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari. Questa è operativa dal 2012 e fino al 2013 è stata operativa anche sull’abitazione principale. Dall’anno in cui è stata erogata sono state implementate diverse modifiche.

Aliquota IMU cambiamenti
In arrivo dei cambiamenti per l’Aliquota IMU – ILoveTrading.it

Anche quest’anno la Legge di Bilancio ha deciso di modificare le modalità di pubblicazione ed efficacia delle aliquote Imu. Fino ad ora queste venivano confermate di anno in anno. Ma con le nuove norme il procedimento non sarà più così.

Proprio questo cambiamento provoca preoccupazioni nei Comuni Italiani. Da adesso in poi infatti saranno tantissime le novità in arrivo per i diretti interessati. Andiamo quindi a scoprire le modifiche implementate dal Governo nel corso di questo 2023.

Aliquota Imu, cambia tutto: questi dettagli spiazzano i comuni

La nuova Legge di Bilancio ha modificato le modalità di pubblicazione ed efficacia delle aliquote IMU. Queste fino ad ora si ritenevano confermate anno dopo anno. Con le nuove norme in vigore il procedimento non sarà più così e questo cambiamento provoca preoccupazione nei comuni italiani. Ad essere cambiata principalmente è la procedura di approvazione e pubblicazione delle aliquote Imu comunali. Infatti con la legge 296/2006 le aliquote Imu comunali si intendono prorogate di anno in anno in assenza di diversa delibera entro i termini stabiliti.

Aliquota IMU cambiamenti
Tutti i cambiamenti previsti per quest’anno – ILoveTrading.it

La nuova Legge di Bilancio, però, stabilisce che i comuni che vogliono diversificare le aliquote dovranno riferirsi ad appositi prospetti approvati da decreto ministeriale. Il prospetto relativo al 2023 tuttavia non è stato ancora approvato dal ministero. Per questo motivo una delibera delle aliquote comunali secondo le nuove norme non sarà possibile se tale delibera non avverrà in tempo utile.

Nel caso di mancata delibera, quindi, si dovrà fare riferimento alle aliquote comunali del 2022. A prevedere questa misura è il comma 169 della legge 296/2006, secondo il quale in assenza di delibera si applichino le ultime aliquote validamente approvate. Se però in futuro non ci si adeguerà alle nuove aliquote stabilite dal prospetto ministeriale, si dovranno applicare le aliquote Imu base, con possibili ripercussioni nei bilanci dei vari comuni italiani.

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