La truffa è uno dei reati più diffusi al mondo, ma questa legata all’utilizzo del Bancomat è decisamente preoccupante
Alzi la mano chi non ha mai subìto o non ha mai sentito parlare di una truffa perpetrata ai danni di un conoscente. A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita, anche se si trattava di un tentativo. Soprattutto negli ultimi anni, con l’avvento delle app utilizzabili anche da telefono cellulare, c’è stato un aumento delle truffe on line.
In seguito al caso accaduto a Traversetolo i media hanno iniziato a parlare di questo raggiro che consente ai truffatori di procurarsi il denaro della vittima senza incontrare particolari resistenze. Nella maggior parte dei casi, la vittima non si accorge di essere stata manipolata ed è così che nel frattempo, il truffatore guadagna tempo e fa perdere le sue tracce.
Purtroppo può capitare davvero a tutti di finire in qualche trappola ben architettata, per questo è importante conoscerne preventivamente i segnali. Un fatto che può coinvolgere davvero tutti, da Nord a Sud, e che vede vestire i panni della vittima a persone di qualsiasi estrazione sociale, culturale o economica.
Truffa allo sportello, il caso di Traversetolo
In seguito al caso di Traversetolo, in tantissimi hanno cercato informazioni riguardo alla truffa capitata ad una donna di 45 anni del posto. La signora aveva messo in vendita, su una piattaforma dedicata alla compravendita di beni, una marmitta dal valore di 400 euro.
La donna è stata contattata da un giovane che si è detto interessato all’acquisto, così si sono accordati e la donna è stata convinta a presentarsi allo sportello del bancomat per potersi far accreditare la somma pattuita. Quando è giunta dinnanzi al bancomat, il presunto acquirente le avrebbe domandato di effettuare alcune operazioni, garantendole che le avrebbe così accreditato il denaro. Ma il ragazzo avrebbe invece fatto in modo di farsi accreditare ben 3000 euro. Così il giovane è andato via, lasciando nei guai la 45enne che comunque ha prontamente sporto querela. Si è aperta un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione della cittadina in provincia di Parma, al termine della quale gli agenti hanno individuato un 21enne, denunciandolo per truffa.
Va precisato che al momento parliamo di un’attività investigativa e non già di un processo. Quindi per il momento è opportuno non esprimere giudizi affrettati e lasciare che la Magistratura faccia il suo lavoro. Ma la vicenda ha posto l’accento su un reato che ancora miete tante vittime. Occhio dunque: meglio prevenire! I truffatori sono dietro l’angolo, non abbassate mai la guardia!
