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Assegno unico, questo errore può costarti caro: attenzione alle scadenze

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Angela Marelli

Siamo a febbraio ed è tempo di scadenze e di rinnovamenti, e in particolare occorre fare attenzione a quelle per l’assegno unico: un errore può costare caro.

Sono tempi duri per tutti, soprattutto per chi è nel ceto medio basso e ha figli a carico. Sono diverse però le iniziative del governo per aiutare chi si trova in difficoltà. Uno di questi è l’assegno unico.

Assegno unico-ilovetrading
Assegno unico aumento di 100 euro – ilovetrading

A cominciare da chi ha dei figli molto piccoli, il sostegno economico statale sarà a disposizione di molte famiglie, e sarà incrementato del 50% per il primo anno di vita del bambino – e fino a tre anni, per famiglie con tre figli o più figli. Per chi ha figli disabili invece non ci sono limiti di età.

Per ogni figlio minorenne a carico l’assegno andrà da un minimo di 50 euro al mese a un massimo di 175 euro. Per la fascia compresa tra i 18 e i 21 anni l’importo va invece da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro al mese. Ma non finisce qui. Oggi, dal terzo figlio in poi, l’importo dell’assegno unico verrà aumentato per arrivare ad una quota che va da 15 euro per i redditi oltre i 40 mila euro e 85 euro per quelli fino a 15 mila. Una maggiorazione di 100 euro infine verrà applicata a quelle famiglie che hanno 4 o più figli a carico. 

Come fare domanda e scadenze

C’è molta confusione sulla questione “domanda” su cui il Corriere della sera fa un po’ di chiarezza. Come si legge sul sito del quotidiano nazionale infatti, per chi ha già presentato domanda di assegno unico nell’arco di tempo che va da gennaio 2022 a febbraio 2023, dal 1° marzo, scatterà la proroga dall’Inps e quindi non è necessario fare domanda.

Assegno unico figli a carico-ilovetrading
L’aumento dell’assegno unico per i figli a carico-ilovetrading

“Il rinnovo automatico dell’Assegno unico è una misura di semplificazione per gli utenti, realizzata anche grazie ai fondi garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR), che punta a valorizzare le banche dati dell’Istituto offrendo un servizio innovativo – spiega l’istituto in una nota -. “I dati della domanda, infatti, saranno automaticamente prelevati dagli archivi dell’Istituto, che procederà a liquidare il beneficio in continuità”.

Altra cosa invece riguarda chi non ha mai usufruito dell’Assegni Unico. In questo caso le domande, come ricorda l’Inps, tramite il servizio online, contact center, patronati, app Inps Mobile. Bisogna affrettarsi perché la scadenza per le nuove domande è fissata al 28 febbraio 2023. A questo punto per chi non l’avesse ancora fatto è necessario munirsi di Isee e effettuare la procedura che più trova comoda.

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