Nel nostro Paese si pagano le tasse tra le più alte del mondo. Ma c’è un luogo dove si stanno trasferendo in massa, e le tasse non sono un problema.
Qualcuno, in passato, disse: “Pagare le tasse è bellissimo”. Sarà…Per quanto sia giusto pagarle, la maggior parte di voi che ci leggete (per non dire la totalità) non sarà certamente felicissimo di farlo. E, allora, vi farà piacere sapere che esiste un luogo dove le tasse non si pagano. E non è nemmeno così lontano. Fateci un pensierino.
Come è noto, nel nostro Paese si pagano le tasse tra le più alte del mondo. A essere flagellati sono un po’ tutti. Gli imprenditori, ovviamente. E, da tempo, si mette in guardia sulla poca voglia che si possa avere, alla luce di tutto ciò, di investire in Italia. Ma, ovviamente, ci sono grandi problemi anche per le piccole e medie imprese, quelle peraltro che hanno pagato il prezzo più alto in questi difficili anni di pandemia da Covid-19.
E che dire, poi dei liberi professionisti, il vasto popolo delle partite IVA? Non stanno meglio nemmeno i dipendenti pubblici, che vengono tassati alla fonte. Insomma, da più parti, da tempo, viene sollecitata una riforma del sistema fiscale. Ma nessuno fin qui ha deciso di mettere realmente mano al problema.
Ovviamente – e questo va detto – molto dell’alta pressione fiscale è dovuto anche agli alti, altissimi, livelli di evasione contributiva presenti nel nostro Paese. Ma, al netto di tutto ciò, sapete che c’è un luogo dove le tasse stanno a zero? E’ proprio vero. E, infatti, tantissimi italiani si stanno trasferendo lì.
Il Paese dove le tasse non si pagano
Come detto, non si tratta di un luogo lontano. E non stiamo parlando di uno di quei paradisi fiscali dove possono permettersi di stare solo i miliardari, ma di uno Stato pienamente inserito nelle regole della Comunità Europea. E, per di più non molto distante dall’Italia.
Stiamo parlando del Portogallo. Avete capito benissimo. Lo Stato lusitano, infatti, è, negli ultimi anni, sempre di più meta di moltissimi italiani. Chi, infatti, decide di lasciare il proprio Paese può godere di un trattamento fiscale privilegiato. Se si tratta di pensionati lo sgravio consiste nel pagamento di una aliquota del 10% valida per una durata massima di 10 anni.
Questa è una prima agevolazione. Ma ve n’è un’altra. Per 10 anni, se ci si trasferisce in Portogallo, non si pagheranno le tasse su dividendi, affitti, capital gains e interessi. È necessario restare almeno 183 giorni, ottenere la residenza e quindi richiedere lo status NHR.
Un sistema che non piace troppo all’Europa ma che, essendo il Portogallo uno Stato di appena 10 milioni di abitanti, fa buon viso a cattivo gioco. Ma sono già più di 7mila gli italiani che si sono trasferiti lì…