La tua pensione fa un vero e proprio balzo usando questo strumento ma devi valutare se puoi permettertelo.
Le pensioni degli italiani sono veramente molto basse e oggi i pensionati sono pieni di paura perché con la terribile direttiva europea case green saranno costretti a spendere decine di migliaia di euro per ristrutturare le loro case.
Ma in Italia le pensioni spesso sono veramente basse e anzi chi oggi è in pensione deve anche ritenersi fortunato perché i più giovani probabilmente alla pensione rischiano di non arrivare mai. Tuttavia esiste un sistema per aumentare di molto la pensione ma questo sistema ha anche un notevole costo.
Contributi gratis e riscatto
Un primo modo per aumentare la pensione è quello dei contributi gratis e del riscatto dietro il pagamento di un canone. Ma c’è anche la possibilità della ricongiunzione dei contributi. Il fatto è che oggi chi va in pensione spesso ha una carriera molto disordinata. Spesso si è costretti a cambiare lavoro oppure ci sono interruzioni lavorative a causa della maternità o della malattia. Nel caso della maternità e della malattia c’è la possibilità di non perdere i contributi grazie ai contributi figurativi.
I contributi figurativi sono riservati proprio a chi sia stato costretto a interrompere la sua attività e il legislatore attraverso i contributi figurativi va a colmare quello che altrimenti sarebbe un buco contributivo. I contributi figurativi per malattia o infortunio possono arrivare a 22 mesi e questi sono gratuiti.
Questo sistema è costoso
Ma i lavoratori possono anche riscattare determinati contributi pagando un certo onere. Se si riscattano i contributi pagando l’onere di cui abbiamo parlato oltre ad avere una pensione più ricca si può anche avvicinare la data in cui si potrà finalmente lasciare il lavoro. Ma c’è anche il caso in cui i contributi siano presenti in diverse gestioni previdenziali.
Se i contributi sono presenti in più gestioni previdenziali la legge consente di unificarli proprio per avere un’unica pensione e questo strumento si chiama ricongiunzione. Quindi sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi che hanno più contributi versati in diverse gestioni previdenziali presentando l’apposita domanda possono modificarli per avere un’unica pensione più ricca.
Oggi diventa ancora più costoso
Come detto prima oltre a essere più ricca questa pensione potrebbe essere anche più vicina. In questa domanda bisogna indicare quali sono le gestioni previdenziali nelle quali il lavoratore ha versato i contributi. Possono essere due oppure possono anche essere di più. Quando avviene la ricongiunzione tutti i contributi saranno utilizzati a formare un unico montante come se fossero versati sempre su un’unica gestione.
Il problema però è che dal 31 luglio 2010 la ricongiunzione nel fondo pensione lavoratori dipendenti e diventata onerosa. Invece la ricongiunzione dei contributi della gestione speciale per i lavoratori autonomi avviene in modo oneroso da sempre. I liberi professionisti che vogliono fare la ricongiunzione dovranno pagare una cifra piuttosto elevata. Questo è stato sottolineato anche dall’INPS con la recente circolare numero 15 del 2023.
L’inflazione si fa sentire anche qui
Quindi i liberi professionisti dovranno pagare un onere di ricongiunzione che può anche effettuarsi ratealmente ma che comunque non è economico. Infatti tra l’altro l’onere di ricongiunzione viene anche calcolato in base agli indici Istat. Quindi per le domande di ricongiunzione che saranno presentate nell’anno 2023 proprio la ricongiunzione viene aumentata dall’aumento Istat pari al 8,1%.
Quindi l’INPS proprio con l’ultima comunicazione ha fatto presente che i forti aumenti Istat andranno ad incidere anche sull’onere di ricongiunzione e quindi lo renderanno decisamente più salato e più sconveniente.