Ondata di assunzioni e occasioni per tutti i tipi di professionalità. Imperativo non perdere una possibilità simile per trovare lavoro.
Centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro che aspettano candidature. Da gennaio a marzo 2023 si prevedono circa 504.000 nuove assunzioni che potranno essere prese al volo dagli ancora molti disoccupati del nostro paese. Occhio a non perdere l’occasione.
Sorprendentemente, considerando la situazione economica in cui ci troviamo, il mercato del lavoro italiano sta avendo un periodo molto positivo. La ricerca di lavoro nel 2023 potrebbe essere molto più fruttuosa rispetto al passato, con circa 504.000 nuove assunzioni previste tra gennaio e marzo 2023. Un trend in aumento del 12,5% rispetto al 2022 e addirittura del 14% rispetto al 2019. Si tende a non includere nelle statistiche i dati relativi al 2020 e al 2021 viste le particolari circostanze della pandemia. In testa per quanto riguarda la possibilità di nuove assunzioni soprattutto il settore balneare e dell’agricoltura.
Per quanto riguarda il settore balneare, l’associazione nazionale di categoria stima che quest’anno ci saranno circa 50.000 assunzioni in più rispetto al passato. Ovviamente saranno importanti le riprese dei consumi e del turismo, e per questo in questi giorni si sta discutendo in maniera molto accesa in Parlamento in merito al tema delle concessioni balneari. Secondo alcuni, a favorire una maggiore mole di assunzioni nell’ambito agricolo è l’indebolimento del reddito di cittadinanza. Per alcuni analisti gli effetti negativi sull’occupazione del reddito di cittadinanza hanno per molto tempo frenato l’aumento delle assunzioni, ma con le restrizioni imposte dal Governo, questa situazione potrebbe cambiare.
Assunzioni del 2023, dove si lavora di più e in che modo
La crescita del mercato del lavoro sarà generale, ma ci saranno territori del nostro paese in cui ci si aspetta che le assunzioni siano maggiori rispetto ad altri. Le Regioni in cui si assumerà di più sono il Veneto e in Lombardia, seguite dal Lazio. In particolare in queste regioni si ricercano di verse professionalità specializzate, come operai specializzati, dirigenti, tecnici, conduttori di impianti e personale qualificato per attività commerciali e servizi. Particolarmente in crescita sono le richieste di ingegneri informatici e meccanici, in particolare per quanto riguarda il settore dell’energia pulita.
Nuovi lavori stanno apparendo anche in Italia, portati dalla necessità di trovare soluzioni nuovi a vecchi problemi, come quello dell’energia. Inoltre c’è sempre la necessità di manodopera generica, ma anche in questo caso la preparazione pregressa è sempre considerata un punto di vantaggio per tutti i possibili lavoratori.
Situazione dei contratti
Se tutto il personale specializzato può contare su soluzioni contrattuali di buon livello, preoccupa un po’ la situazione attorno alle attività stagionali e a bassa specializzazione. Il mercato del lavoro nelle aree turistiche ha una lunga storia di contratti a breve termine e lavoro in nero, cosa che potrebbe capitare anche nel 2023, nonostante le numerose assunzioni.
Nel conto delle assunzioni stimate, infatti, vengono incluse anche quelle a breve termine, con contratti non rinnovabili di pochi mesi. Tuttavia si tratta comunque di impiego almeno a breve termine, sintomo che il mercato del lavoro sta ripartendo dopo i bruschi stop dati dalla pandemia e dal caro bollette, che hanno abbattuto la possibilità produttiva di molte attività.