Carburanti, che sofferenza. Ma arriva un’ottima notizia per chi usa il diesel: vediamo cosa c’è dietro l’annuncio ufficiale.
Stazione di servizio, carburanti e benzinai sono state le parole che abbiamo più letto e ascoltato in queste ultime settimane. In questo periodo infinito di crisi che si legano l’un l’altra in un rosario dai drammatici contorni, il caro-carburante è stata soltanto l’ultima delle emergenze in ordine cronologico.
I gestori delle stazioni di servizio che annunciavano due giorni di sciopero per evidenti contrasti con il governo. Sembrava poi che lo sciopero fosse rientrato, invece no. Confermato per due giorni, anzi no, per uno soltanto, ma solo per rispetto dei cittadini. Ora, dopo tante parole e qualche fatto, ecco finalmente arrivare la buona nuova sul diesel.
Per alcuni giorni hanno dominato la scena. Economia e politica viaggiavano a braccetto, non senza qualche evidente disaccordo. Tutta la questione attorno al caro-carburanti ha tenuto banco per alcuni giorni, con il mancato rinnovo del taglio delle accise che è stata una scelta decisa del governo Meloni. La gestione poi degli inevitabili aumenti dei carburanti è stata quanto meno discutibile e ha portato all’inevitabile scontro con i gestori delle pompe di benzina, ritenuti i veri responsabili di tali aumenti.
Quando si parla di carburanti, degli eccessivi aumenti, di pompe di benzina chiuse per sciopero, si tocca una porzione importante, e per nulla marginale, della nostra economia. Non soltanto tutti coloro che utilizzano l’auto per gli impegni di natura familiare, la spesa o accompagnare/riprendere i figli a scuola, ma anche, e soprattutto, per coloro che, con la propria automobile, lavorano. Come dimenticare poi che la maggior parte dei trasporti, in questa nostra Italia, avviene su gomma.
Ma ora sembra, finalmente, che dopo tanti giorni pieni di nuvole nere, il cielo si stia lentamente rischiarando. La buona notizia che si attendeva da tempo riguarda il diesel. Finalmente è tornato a costare meno della benzina. Erano mesi, infatti, che il prezzo medio del diesel alla pompa era più alto rispetto a quello della benzina. Si allontana, speriamo definitivamente, lo spauracchio di nuovi rincari a causa ell’embargo sui prodotti raffinati provenienti dalla Russia. Qual è dunque il prezzo odierno del diesel?
Secondo Quotidiano Energia il prezzo medio della benzina, in modalità self service, è di 1,864 euro al litro. Invece il diesel, nella medesima modalità, è pari a 1,857 euro al litro. Per quanto si attiene alla modalità servito, il prezzo medio della benzina è pari a 2,006 euro al litro. Il diesel, ovviamente sempre nella modalità servito, è pari a 2 euro tondi.
Il GPL ondeggia tra lo 0,797 e lo 0,829 euro al litro, mentre il prezzo medio del metano auto è compreso tra 1,885 euro e 2,142. E’ un piccolo segno, forse l’inizio di una fase un po’ meno dura. Intanto godiamoci queste riduzioni dei prezzi, finché durano.
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