Arriva una buona notizia per moltissimi cittadini: altri 200 euro in più in busta paga. Il super aumento sarà certamente apprezzato
La crisi economica e l’inflazione stanno mettendo sempre più in difficoltà molti cittadini italiani nell’affrontare le spese quotidiane. La situazione è diventata ancora più critica negli ultimi anni, con un costante aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e dei servizi pubblici.
Nonostante questa difficile situazione, ci sono delle buone notizie per molti cittadini italiani. Infatti, è stato annunciato che ci saranno 200 euro in più in busta paga per coloro che si trovano in difficoltà. Questo aiuto finanziario potrà fare la differenza per molte famiglie, permettendo loro di affrontare con maggiore serenità le spese quotidiane e di migliorare la loro qualità della vita.
Arriva un’ottima notizia per quei contribuenti che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese e che sono stai messi in ginocchio dalla crisi economica ed energetica. Sono infatti in arrivo 200 euro in più in busta paga per moltissimi cittadini che ne hanno diritto. Non saranno, infatti, solamente i cittadini in difficoltà a ricevere un aumento in busta paga di 200 euro, ma anche alcune categorie di lavoratori della Pubblica Amministrazione potranno godere di una busta paga sempre più ricca. Si prevede infatti un aumento complessivo del 4% rispetto al 2018.
Come già anticipato, l’aumento in busta paga di queste categorie di lavoratori sarà di circa 200 euro oltre ad eventuali arretrati. Questo rappresenta un importante passo avanti per la valorizzazione del lavoro pubblico e per il benessere delle categorie più colpite dalla crisi economica. Si tratta del più importante risultato definito dalla trattativa Aran sindacati che ha come oggetto il rinnovo di una grande quantità di contratti scaduti nel 2018, come ad esempio quelli di professionisti medici, dirigenti, ecc. Il nuovo contratto sarà valido per il triennio 2018-2021 e prevede anche l’erogazione degli arretrati.
Tuttavia, la cifra disponibile per gli aumenti è di soli 37,5 milioni di euro, al lordo degli oneri riflessi, contro i 990 milioni di euro che costituiscono la massa salariale attuale, al 31 dicembre 2018. A seguito di una prima importante trattativa, gli aumenti partiranno a far data da gennaio 2021 e saranno del 4% rispetto agli stipendi del 2018. È quindi previsto un aumento del 3,78% da distribuire tra retribuzione e salario accessorio, a cui va aggiunto un ulteriore 0,22% di produttività.
L’aumento del 4% in busta paga che verrà erogato ai lavoratori della Pubblica Amministrazione, rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per molte famiglie che da anni fanno i conti con la crisi economica e l’inflazione. La nuova misura, che sarà valida per il triennio 2018-2021, riguarderà dirigenti, professionisti e medici, dell’area delle funzioni centrali della Pubblica Amministrazione.
Gli aumenti, che partiranno da gennaio 2021, saranno del 3,78% sulla retribuzione e sul salario accessorio, con un ulteriore 0,22% relativo ai fondi di produttività. Inoltre, sarà erogato anche il pagamento degli arretrati, stimati intorno ai 5.000 euro per i dirigenti di prima fascia e ai 4.000 euro per quelli di seconda fascia.
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