In arrivo bonus in busta paga a febbraio, ma non per tutti. Ecco di cosa si tratta, controlla se riguardano anche te.
Le tasche degli italiani sono, ormai da mesi, sempre più vuote, colpa dell’inflazione galoppante che sta colpendo tutti noi. A febbraio, però, qualcuno può esultare. Scopri se sei tra i fortunati.
L’economia italiana e mondiale è fiaccata da tempo. Prima, tre anni fa, l’inizio della pandemia da Covid-19, che, oltre a colpire la salute, ha colpito anche le tasche. Poi la crisi energetica, acuita, peraltro, dallo scoppio della guerra in Ucraina, ormai un anno fa. Per non parlare, ovviamente, del caro carburante.
Oggi gli ultimi dati che provengono dall’Istat ci dicono che mentre la luce del mercato tutelato rincara del 57,3% su settembre 2021, quella del libero decolla del 136,7%, oltre il doppio, 2,39 volte in più.
Ecco perché la notizia che, a febbraio, alcune categorie di lavoratori potranno usufruire di bonus in busta paga risulta davvero come una manna dal cielo. Scopriamo insieme chi potrà esultare.
I bonus del mese di febbraio
Come sappiamo, il Governo di centrodestra, presieduto da Giorgia Meloni, ha dichiarato più volte di voler abbandonare la politica dei bonus a pioggia, elargiti, in questi anni, prima dal Governo presieduto da Giuseppe Conte e poi da quello guidato da Mario Draghi. E, allora, come poter dare un po’ di conforto ai tanti lavoratori che faticano a farsi bastare lo stipendio, reso molto meno adeguato dal caro-vita che ha colpito il nostro Paese negli ultimi mesi?
Il Governo Meloni ha voluto dare una risposta con una legge ad hoc che va a rimpolpare gli stipendi di alcune categorie di lavoratori. In questo caso, infatti, non si tratta di bonus una tantum, ma di vere e proprie modifiche alla busta paga; qualcosa di più strutturale, insomma. Nel dettaglio, +1,5% in busta paga per i dipendenti pubblici. Questa modifica è stata sancita con la Legge di Bilancio 2023.
Il taglio del cuneo fiscale, poi, aumenterà lo stipendio di coloro che hanno un reddito inferiore a 25.000 euro. Si tratta del taglio del cuneo fiscale al 3%. Non un vero e proprio bonus ma di fatto, abbassando le tasse da pagare, di un risparmio. Per chi supera la retribuzione di 25.000 euro, e fino a 35.000 euro, resta il taglio del cuneo contributivo al 2%.
Infine, un aumento nella busta paga spetta a coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente non superiore a 28.974 euro nel corso del 2021. In questo caso, la somma potrebbe toccare anche i 419 euro.