Un semplice SMS per svuotarti il conto corrente. Ecco la nuova terribile truffa e come difenderti da subito.
Le truffe informatiche diventano purtroppo sempre più insidiose. Tanti Italiani si stanno ritrovando con i conti svuotati a causa dell’abilità dei pirati informatici. Se fino a un po’ di tempo fa vi mettevamo in guardia sulle email truffaldine, oggi purtroppo le truffe sfruttano gli sms.
Per tanto tempo infatti le truffe più pericolose sono state messe in campo dai malfattori proprio inviando delle email che sembravano provenire dall’agenzia delle entrate o anche dalla propria banca.
Ora arrivano gli SMS truffa
Grazie a queste email il soggetto cliccava sul link che credeva lo portasse al sito della banca ma poi si ritrovava nei guai. Ma molti potrebbero chiedersi come può fare un semplice sms a mettere nei guai un italiano. Vediamo nel dettaglio come funziona questa truffa degli sms anche perché il caso più recente è stato registrato ad Ancona e proprio un uomo di 49 anni è stato contattato in questo modo dai malfattori informatici.
Quando si parla di internet e di cellulari la truffa è sempre possibile. Questo quarantanovenne di Ancona ha ricevuto un sms dalla propria banca. Con questo sms e con la finta telefonata di un presunto operatore della banca in sostanza si chiedevano a questo correntista i codici di accesso.
La storia di chi ha ricevuto l’SMS
Quando un correntista riceve un sms dalla sua banca che ha un tono minaccioso e si sente dire che il suo conto è a rischio e in più viene anche contattato da un operatore della stessa banca che con un fare molto professionale gli dice che ha bisogno dei suoi codici d’accesso per mettere in sicurezza il conto, molto probabilmente fornisce questi codici di sicurezza. In particolare in questo caso il correntista veniva informato di un attacco informatico alle carte di credito. Il correntista era convinto di parlare con un operatore del suo istituto bancario e ha seguito le istruzioni. Telefonicamente ha comunicato i codici e le varie procedure di autorizzazione.
Cosa è successo e cosa evitare
Ma fortunatamente questo correntista ha notato uno strano cambio di tono nella voce di chi lo contattava al telefono e si è insospettito. In realtà aveva già fornito quasi tutte le credenziali per entrare nel suo conto perché convinto di parlare con un operatore della sua banca. Ma proprio all’ultimo ha chiuso la conversazione perché ha avuto paura. Questo suo non fidarsi all’ultimo minuto lo ha salvato perché così i truffatori non sono riusciti a penetrare nel suo conto corrente. Tuttavia è fondamentale stare in guardia. Se si riceve un sms che sembra provenire dalla banca e in più poi veniamo anche contattati da un operatore della banca che ci chiede informazioni per entrare sul nostro conto non dobbiamo assolutamente fornire le nostre password.
Non fornire mai i codici
Infatti le password non vanno comunicate a nessuno e hanno proprio lo scopo di difendere il nostro conto da i malintenzionati. La vicenda di quest’uomo di Ancona non è isolata perché tentativi di questo genere purtroppo stanno diventando piuttosto frequenti. Quando si viene contattati in queste modalità è molto importante essere estremamente diffidenti.
Ma ovviamente la cosa più importante è non comunicare per nessuna ragione i propri codici personali. Infatti non si potrà mai sapere se dall’altra parte del telefono o del computer c’è realmente il nostro istituto o magari un malintenzionato.