La lettera di allerta dell’Agenzia delle Entrate getta nel panico tanti contribuenti, esattamente 2,6 milioni.
Solo qualche giorno fa l’Agenzia delle Entrate ha avuto dei problemi, un malfunzionamento a causa del quale era “impossibile raggiungere il sito”, la causa è stato un guasto dei server nazionali di Sogei. Nel frattempo alcuni cittadini si accigono a ricevere una comunicazione che può essere spiacevole.
Pagare le tasse è compito di tutti, anche se ci sembra gravoso. Dovrebbe poi spettare ai cittadini controllare come sono spesi questi soldi frutto del sudore della nostra fronte. Nel 2019 l‘evasione fiscale è stata pari al 4,1% del Pil. Secondo il rapporto pubblicato nel 2019 da parte di una commissione voluta dal Ministero dell’Economia in Italia l’evasione fiscale ammontava a 86,6 miliardi di Euro.
Sono davvero tantissimi soldi che potrebbero essere impiegati per svariate ottime cause. I cittadini ligi alla legge si incolleriscono quando leggono questi dati o quando vedono che il governo istituisce dei condoni. Il Fisco, infatti, non sempre riesce a fare giustizia e a scovare tutti gli evasori, ma di quale lettera si parla? E cosa succede a chi la riceve?
Agenzia delle Entrate, cittadini in allarme per una lettera che scotta
L’Agenzia delle Entrate ha deciso di non dare tregua alle persone che non sono in regola coi pagamenti. Per questo motivo a ben 2,6 milioni di italiani arriveranno delle lettere per invitarli a mettersi in regola. La missiva che potrebbe far tremare i polsi di qualcuno viene inviata dopo un controllo da parte di questo Ente pubblico e dopo la scoperta di qualcosa che non va caso caso per caso. Solo a quel punto partirà la comunicazione che tutti temono.
Non tutto l’allarme è giustificato, a volte questi messaggi giungono anche a chi ha già versato ciò che doveva ed è in regola. Ultimamente questi errori accadono con minor frequenza, ma può succedere. Se si hanno dubbi o si vuole essere certi di procedere nel modo corretto ci si può indirizzare a un CAF, un centro di assistenza fiscale. L’obiettivo è quello di recuperare ciò che non è stato versato, mossa che nel 2022 ha fatto sì che piovessero 3 miliardi di Euro nelle casse.
Quest’anno un milione in più di persone rispetto al 2022 avranno tra le loro mani questo avviso. Nel messaggio di fine anno il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci ha invitati a riflettere su questo punto, sottolineando che la Repubblica risiede nel senso civico di chi paga le imposte ed è questo che fa funzionare il nostro Paese.