Arriva un nuovo bonus, questa volta dedicato ai giovani: chi lo avrà, non pagherà gli studi fino alla laurea: scopriamo chi
La fascia più povera della popolazione spera ogni giorno in nuovi incentivi e contributi economici. Effettivamente, la situazione non è ancora migliorata, anzi il disagio sembra essere all’ordine del giorno.
Il prezzo del carburante continua ad essere alto, così come i beni alimentari e le bollette. Queste ultime sono state quelle più difficili da gestire, proprio per via della stagione invernale. Le basse temperature possono essere controllate solo tramite riscaldamenti, che sono quelli che più gravano in bolletta.
Molti bonus e incentivi relativi al 2022, che avevano scadenza prevista per il 31 dicembre 2022, sono stati prorogati anche a gennaio. Tra questi il bonus sulla prima casa e la social card. Questa carta è destinata soprattutto a coloro che hanno un reddito basso, e permette di avere 80 euro ogni due mesi.
Tra i nuovi bonus invece abbiamo il bonus sull’acqua potabile, ma anche il bonus 60 anni. Ma le agevolazioni non finiscono qui, perché c’è anche il bonus relativo ai giovani, parliamo del bonus Università, con contributi erogati fino alla laurea.
Bonus Università 2023: in cosa consiste
Questo bonus prevede parecchie agevolazioni per gli studenti, come iscrizione a costo zero e sostegno economico continuo per chi frequenta istituti universitari ma anche quelli di formazione artistica. Si chiama bonus Università proprio perché permette il diritto allo studio universitario.
Sono numerosi gli studenti propensi allo studio che abbandonano gli studi proprio per via delle condizioni economiche precarie e quindi l’impossibilità di pagare le tasse. questo incentivo permetterà di a molti studenti quindi di poter studiare. Ovviamente però, non tutti potranno beneficiarne.
Di questo incentivo potranno beneficiarne solo studenti e studentesse che hanno requisiti economici richiesti. Sarà infatti un’agevolazione che verrà data solo a chi ne ha bisogno e quindi coloro che non possono sostenere le spese legate al percorso di studi.
Alcune famiglie potranno avere un esonero totale, quindi non pagheranno niente. Rientrano in questa categoria quelli che hanno un ISEE al di sotto dei 22 mila euro. Invece chi ha un ISEE tra i 22 e i 30 mila euro, avranno invece un esonero parziale. Quindi la spesa per gli universitari oscillerà tra il 10% e l’80% della rata da pagare.
A questo bisogna anche aggiungere il requisito di merito. L’esonero è infatti previsto anche per il secondo anno, solo se ha conseguito almeno 10 cfu. Per il terzo anno, invece, per avere l’esonero bisogna conseguire almeno 25 cfu. Alcuni istituti riconoscono l’esenzione allo studente già all’iscrizione, se questo ha conseguito la maturità con 100 o 100 e lode.