Davide batte Golia ancora una volta: ecco i risultati della class action promossa dalle associazioni di consumatori
Gli automobilisti, che poi sono in primis cittadini, possono esultare. Adesso, finalmente, si potrà chiedere il rimborso per i pedaggi autostradali. Ecco la decisione epocale e come ottenere il denaro.
A seconda degli orari, le autostrade possono scorrere come la pista di Indianapolis. Oppure, diventare una trappola in cui si ammassano milioni di chili di metallo. Tra autovetture, camion e motocicli. Il viaggio in autostrada, dunque, può diventare un incubo. Rovinare le vacanze con tempi di percorrenza lunghissimi.
Come ottenere i risarcimenti sui pedaggi
Il procedimento è una diretta conseguenza per l’inottemperanza alla diffida che imponeva ad Autostrade per l’Italia di cessare la pratica scorretta accertata nel mese di marzo 2021. Ma, nonostante quella sanzione, ASPI ha fatto orecchie da mercante. In particolare, non ha ridotto il costo del pedaggio e/o non ha adottato alcuna procedura di tutela.
E così, ora i cittadini possono rivalersi e ottenere i risarcimenti. I consumatori, quindi, potranno ricevere un rimborso tra il 25 e il 100% del pedaggio pagato. I pedaggi saranno automatici e saranno gestiti dall’applicazione Free To X, che si scarica gratuitamente. Ma presto dovrebbe arrivare anche una sezione sul sito, in modo da procedere normalmente.
Si dà così ragione alla class action avviata da Altroconsumo chiedeva un risarcimento medio di 220 euro per gli anni di inefficienza, per i ritardi. Ma anche per i mancati lavori, che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini. E poi, ancora, per il sistematico (e ingiustificato, secondo l’associazione) aumento dei pedaggi.
Secondo Altroconsumo, ogni famiglia spende ogni anno circa 88 euro per i pedaggi autostradali. Una cifra che diventa 880 euro se moltiplicata per 10. Gli anni di cattiva gestione, secondo l’associazione. Da qui la richiesta di 220 euro: il 25% del danno subito. I risarcimenti varieranno negli importi in relazione alla fascia chilometrica percorsa e al tempo di ritardo accumulato a causa dei disservizi causati dai cantieri.