Gli italiani sono da mesi alle prese con l’inflazione e il conseguente aumento di tutti i prezzi, a partire dai generi alimentari. Eppure, aguzzando l’ingegno e stringendo la cinghia si può ancora mettere a tavola pranzo e cena con pochi euro.
Il carovita morde anche e soprattutto sul carrello della spesa. Pane, pasta, farina, per non parlare di carne e frutta e verdura, da mesi continuano ad aumentare. E per molti di noi quello che fino a poco tempo fa era un menù scontato sta diventando sempre più un lusso.
In realtà, con un po’ di impegno, alcune piccole rinunce e qualche accorgimento in più, è ancora possibile fare la spesa settimanale con non più di 20 euro. Come? Scopriamolo insieme in questa rapida guida al risparmio alimentare.
Tutti i trucchi per una spesa low cost
Non si tratta di (soprav)vivere di stenti o di ridursi a pelle e ossa, ma di rendere la nostra spesa di qualità e al tempo stesso molto più economica, senza sborsare più di un centinaio di euro al mese per riempire la dispensa di casa.
I dati ufficiali Istat dicono che per un nucleo familiare medio (2,6 persone), la spesa settimanale costa circa 116 euro, vale a dire circa 500 euro mensili. Mentre la Coldiretti calcola che un single spende circa 70 euro alla settimana (300 euro al mese), e Paginegialle.it rileva che per una coppia senza figli la spesa settimanale si aggira sugli 80 euro (350 euro al mese). Ma c’è da dire che questi dati comprendono anche spese per prodotti secondari e/o voluttuari (cibi gourmet, snack, ecc), spesso superflui e dannosi per la salute.
La regola di fondo è quella di acquistare prodotti a basso costo, ma senza rinunciare alla qualità, rifornendosi preferibilmente presso un discount, o meglio un hard discount (del tipo che offre prodotti non di marca ma quasi sempre di discreta qualità), ma anche controllare con la massima attenzione i volantini delle offerte e super-offerte dei più importanti supermercati a portata di mano. In molti casi è possibile fare scorte che possono durare mesi.
I vantaggi della spesa online
Un altro consiglio è quello di valutare la spesa online: la maggior parte delle catene di distribuzione offre il servizio a domicilio, evitandosi la spesa del carburate. Da tenere presente anche il servizio online Too Good To Go, un’app per smartphone e tablet che promuove una politica di riduzione degli sprechi alimentari, mentendo in contatto domanda e offerta su prodotti vicini alla scadenza e che rischierebbero di essere buttati: su molti prodotti il risparmio arriva al 50%!
Partiamo dalla carne. Per non sforare il budget indicato, bisognerebbe optare per quella bianca, solitamente più economica della rossa (tra l’altro particolarmente nociva alla salute): dal pollo in giù. Puntiamo piuttosto sul riso: un alimento sano, nutriente, di lunga conservazione e soprattutto abbastanza economico e facile da cucinare. La pasta, non più conveniente come un tempo, resta il piatto base della cucina italiana e, sfruttando le offerte, può tranquillamente rientrare nel nostro piano di risparmio. Immancabili fagioli, ceci e legumi in scatola, alimenti molto nutrienti e (specie se essiccati) economicamente convenienti. Anche le patate sono relativamente economiche e si prestano a mille sfiziose ricette.
Nel nostro carrello della spesa low cost non devono poi mancare le uova, importante fonte di proteine, i fiocchi d’avena, soluzione perfetta per una colazione salutare e abbondante ed economica: compriamoli semplici e non aromatizzati per risparmiare, potremo sempre arricchirli noi con frutta di stagione rigorosamente in offerta. Una raccomandazione, quest’ultima, che vale anche per le verdure: qualche articolo in promozione c’è sempre, basta comprarne a rotazione…