L’Inps si ritrova a dover gestire una situazione davvero spinosa, l’annuncio arriva al momento giusto: ecco la verità sulla truffa.
Non è la prima volta che l’INPS si ritrova a dover fronteggiare situazioni così incresciose. Vittima di una truffa, cerca di spiegare la situazione e pone il giusto rimedio. Di recente, sono avvenuti attacchi hacker ai server web e black out dei sistemi informatici di diverse imprese anche di stampo nazionale. Oggi, persino l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale deve fare i conti con una pericolosa truffa attuata in suo nome.
La digitalizzazione dei sistemi di gestione di documentazione, avvisi ed annunci di varia natura, ha senza ombra di dubbio semplificato di gran lunga il modo di impartire e ricevere le comunicazioni, anche per l’INPS. Il problema è che spesso ci si ritrova in situazioni nelle quali appropriandosi di loghi, sistemi informatici e fornendo informazioni fuorvianti, i truffatori possono impersonare anche un Ente così stimato e provare a ingannare gli utenti, con danni anche devastanti. Ecco qual è l’ultimo messaggio al quale fare attenzione e come l’Inps ha deciso di intervenire.
INPS e l’avviso ufficiale: ecco l’avvertimento dell’ente
INPS ha deciso di intervenire con forza, sfruttando gli stessi strumenti che gli hacker provano a usare per le loro ignobili truffe. È la reazione più logica ed efficace. I profili ufficiali dell’ente hanno emesso una comunicazione chiara e precisa.
La foto è stata proprio condivisa dall’Istituto Nazionale di Previdenza sociale nel profilo Facebook ufficiale dell’INPS per la famiglia. Il messaggio qui allegato riporta mediante un’immagine le parole riportate nella lettera truffa.
L’INPS avverte tutti coloro i quali hanno letto la “fake news”. Dopo aver catturato l’attenzione dei lettori con la foto della lettera fasulla, la vera INPS emette la seguente indicazione:
<<Attenzione! È in corso un nuovo tentativo di truffa via mail che utilizza il nostro logo e promette rimborsi di tasse. Non cliccate sul link e non fornite nessun dato!>>
Infine, indica specificatamente di verificare la validità delle comunicazioni ricevute mediante il Vademecum antitruffa che viene come sempre pubblicato sul Sito dell’ente. Mai dare il consenso senza prima aver verificato con certezza le dichiarazioni ufficiali da parte dell’ente, soprattutto quando sono in gioco informazioni private che riguardano soldi e bonus.
Vale la pena di ricordarlo: l’informatica è una nostra grande amica nelle comunicazioni con aziende ed enti pubblici. Ricordiamoci però di tenere gli occhi aperti quando riceviamo comunicazioni, specialmente se si tratta di fornire dati sensibili o ancora peggio versare denaro. Quello che sembra vero molto spesso non lo è.