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Inps corre ai ripari: ecco come proteggersi se vi rubano i dati personali

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Fabiana Coppola

Paura del furto dei dati personali? L’Inps sta introducendo una nuova funzione che risolve totalmente il problema.

Se anche tu hai avuto il timore che ti stessero rubando i dati personali, dunque al tua identità digitale, allora sarai contento di sapere che l’Inps sta correndo ai ripari introducendo una nuova funzione di verifica essenziale a questo scopo.

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Furto di dati personali, come fare (Ilovetrading.it)

Il furto dell’identità digitale, nonostante sia un reato punito dal Codice Penale, è una delle violazioni più eseguire in Rete. Lo sviluppo delle tecnologie ha consentito di avere numerosi vantaggi, ma ha anche aperto la strada a nuovi pericoli, tra cui proprio il furto dei dati personali. Ci sono però dei modi per proteggersi da questo reato. Se da un lato registrare i nostri dati può semplificarci la vita, dall’altro può crearci seri problemi. Per questo l’Inps ha previsto una sistema di controllo ancora più severo per arginare il problema.

Furto dati personali: l’Inps agisce in questo modo

Oggi affidiamo spesso i nostri dati ad applicazioni, siti e portali, per rendere più semplici gli accesso. I nostri dati sensibili però potrebbero essere rubati. Il furto di identità digitale è una violazione riconosciuta dagli articoli 494 e 640. Ovvero nel primo caso si parla di “sostituzione di persona, in cui un individuo finge di essere qualcun altro e nel secondo articolo si specifica la frode informatica. I reati sono punibili con la reclusione da 1 a 6 anni e multe da 600 a 3mila euro. Insomma le nostre informazioni personali devono essere tenute al sicuro e l’Inps ha trovato un modo efficace per farlo, vediamo di cosa si tratta.

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L’Inps corre a rimedi per il furto dell’identità digitale (Ilovetrading.it)

L’Inps ha introdotto una funzione di “verifica dell’identità digitale” per proteggere i dati personali egli utenti al fine di evitare le truffe online. Questa introduzione è stata applicata e la comunicazione è arrivata mediante un messaggio. Si tratta di un controllo che si chiede all’utente al momento in cui accede all’Istituto con delle credenziali diverse. Il sistema in pratica, per aiutare il cittadino nella difesa dei suoi dati, invia un codice temporaneo. L’utente, se realmente sta eseguendo l’accesso in quel momento, non dovrà fare altro che confermarlo per poter completare poi l’accesso ai servizi dell’Istituto previdenziale.

Nello stesso momento una notifica di accreditamento avvenuto da parte dell’utente verrà invita all’Inps. Solo dopo aver effettuato questo semplice passaggio, l’utente potrà accedere ai servizi. La nuova funzionalità, come possiamo leggere sul sito dell’Inps, sarà attiva per tutti i cittadini chetano già validato i recapiti telematici. Con questo sistema quindi, se l’utente dovesse ricevere un codice senza aver effettuato alcun accesso, può agire e comunicare l’accesso indebito all’Inps per bloccare l’eventuale furto di dati.

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