I bonus una tantum da 200 e 150 euro del 2022 si trascinano anche nel nuovo anno. Ecco come funzioneranno e chi li potrà avere.
L’anno scorso il Governo Draghi ha stabilito due bonus una tantum, uno da 200 euro e uno da 150 euro da distribuire a tutti i lavoratori. Per questi bonus ci sono stati infiniti problemi e la questione si è trascinata fino all’anno nuovo.
Di tutti gli interventi contro il tracollo del potere d’acquisto avuto a metà del 2022, quello dei bonus una tantum da 200 euro di luglio e di 150 euro di novembre non ha avuto la gestione più brillante. Il primo è stato annunciato in estate, quando la guerra in Ucraina era nel vivo, e l’inflazione alle stelle e il caro benzina erano dei problemi relativamente nuovi e improvvisi a cui doveva essere trovata una soluzione rapida. I bonus avevano l’obiettivo di aiutare gli italiani a contrastare il crollo del potere d’acquisto. Si trattava di bonus una tantum, universali per tutti, dai lavoratori ai pensionati, dagli autonomi ai part time.
La distribuzione del bonus da 200 euro avrebbe dovuto cominciare e terminare a luglio 2022, ma lì sono cominciati i problemi. Dopo che si è deciso il metodo di distribuzione per pensionati e lavoratori dipendenti, ci si è impantanati per tutti gli altri. Se i pensionati hanno ricevuto il bonus a luglio e i lavoratori dipendenti a ottobre, gli autonomi, i collaboratori domestici e molti altri hanno dovuto aspettare molto di più. In particolare i lavoratori autonomi non hanno ancora ricevuto niente. Stessa cosa è successa anche a novembre con il nuovo bonus una tantum da 150 euro, che ha sofferto le medesime complicazioni.
Bonus una tantum nel 2023, quando arrivano i soldi?
Quindi, i lavoratori che non hanno ancora ricevuto il bonus una tantum riceveranno mai quei soldi? Secondo le fonti ufficiali si, e neanche troppo in là nel tempo. I bonus, per un totale di 350 euro, verranno corrisposti ai percettori dell’indennità di disoccupazione NASPI e Dis-Coll e ai percettori della disoccupazione agraria nel 2023. Per quanto riguarda chi non ha ancora percepito il bonus da 150 euro di novembre, questo verrà corrisposto alla fine di febbraio, in concomitanza con l’invio della comunicazione delle denunce Uniemes dei consulenti del lavoro che hanno presentato istanza per la percezione del bonus a dicembre.
Per i liberi professionisti e le partite IVA che non hanno ancora ricevuto i soldi del bonus, invece, i due bonus dovrebbero essere arrivati già alla fine di gennaio a tutti coloro che rispettano i requisiti.
L’efficacia dei bonus una tantum, cosa ne pensa il Governo
Con la situazione estremamente grave che stiamo attraversando, sono molti i lavoratori che si stanno preoccupando delle proprie finanze e vogliono che il Governo intervenga. Secondo un’indagine svolta da Informazione Fiscale, il 47% del campione partecipante vorrebbe che il Governo adottasse di nuovo misure immediate come i bonus una tantum.
Giorgia Meloni e la sua squadra di Governo, tuttavia, non sono della stessa opinione. Nonostante si sia scesi a compromessi per quanto riguarda la tanto odiata strategia dei bonus, sarebbe molto strano che il Governo dovesse ricorrere nuovamente a misure di bonus una tantum anche nel 2023. Il Governo Meloni è maggiormente indirizzato verso altri forme di aiuti ai cittadini, metodi meno dettati dalla logica di emergenza e maggiormente mirati a rafforzare le fasce economiche che hanno più bisogno di sostegno.